Addio ai bonus per ridurre le aliquote Irpef: come cambiamo gli stipendi con la riforma fiscale del governo Meloni

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Wall Street

(Money.it) Ridurre le aliquote Irpef con l’obiettivo di aumentare lo stipendio di parte dei lavoratori dipendenti. In cambio di una riduzione dei bonus economici attualmente esistenti in Italia. Il piano del governo Meloni per la riforma fiscale inizia a prendere forma e potrebbe approdare in Consiglio dei ministri nel mese di marzo.

Ci lavora, da tempo, il viceministro all’Economia Maurizio Leo, che vuole rimettere mano al sistema fiscale italiano con una nuova legge delega che ha un obiettivo dichiarato da tempo: ridurre le aliquote Irpef per poi arrivare, col tempo, a una unica.

La prima riforma ridurrà le aliquote da quattro a tre, ma c’è da affrontare un primo scoglio: i costi. E per trovare i soldi bisogna pensare prima alla soluzione migliore: l’ipotesi al momento più probabile è quella di una rivisitazione dei bonus attualmente in vigore, probabilmente dovendo dire addio ad alcuni aiuti economici.

L’addio ai bonus con il governo Meloni

Che il governo guidato da Giorgia Meloni voglia rinunciare a qualche bonus economico non stupisce. La presidente del Consiglio ha più volte detto che i bonus sono dannosi e servono, invece, misure strutturali. Eliminarne alcuni sarebbe quindi coerente con quanto più volte annunciato dalla leader di Fratelli d’Italia.

La riforma fiscale, nelle intenzioni del governo, deve partire dal 2024 e quindi già nella prossima legge di Bilancio ci deve essere un primo taglio delle tasse. Per riuscirci l’intenzione del governo è quella di tagliare le detrazioni fiscali, che sono tantissime e hanno un costo elevato.

Dai bonus edilizi a quello trasporti, dallo psicologo alle spese di vario tipo, c’è sicuramente spazio per ridurre in qualche modo l’impatto di queste misu


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