Acquisto casa adiacente per ampliamento abitazione principale: guida alle agevolazioni fiscali

Di Barbara Molisano 3 minuti di lettura
Settore Immobiliare
Settore Immobiliare - Photo Credit: Freepik

Chi decide di acquistare un appartamento adiacente alla propria abitazione principale per ampliarla, può beneficiare delle agevolazioni fiscali previste per il mutuo prima casa. È quanto chiarito dalla Guida alle agevolazioni fiscali in Dichiarazione 2024 dell’Agenzia delle Entrate. Gli interessi del mutuo prima casa sono detraibili dal Modello 730 o dal Modello Redditi fino a un massimo di 4.000 euro annui.

Detrazione mutuo nel 730/2024: requisiti e compilazione del modello

La detrazione degli interessi passivi spetta non solo per i mutui sull’acquisto della prima casa e delle relative pertinenze, ma anche per l’acquisto di un immobile adiacente finalizzato all’ampliamento dell’abitazione principale. In questo scenario, l’Agenzia delle Entrate specifica che gli interessi passivi e gli oneri accessori sono detraibili insieme a quelli relativi al precedente mutuo stipulato per l’acquisto della prima casa, mantenendo il limite complessivo di 4.000 euro.

Per usufruire della detrazione, è necessario che il secondo mutuo sia chiaramente destinato all’acquisto dell’abitazione principale. Questo deve risultare dal contratto di acquisto, dal contratto di mutuo o da altra documentazione rilasciata dalla banca. Se necessario, il contribuente può produrre una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.

Condizioni per ottenere la detrazione

La detrazione può essere richiesta solo dopo che l’accorpamento delle due unità immobiliari sia stato effettivamente realizzato, con le due unità che devono risultare dalle visure catastali come un’unica abitazione principale. L’appartamento deve essere destinato a abitazione principale entro un anno dall’acquisto, come indicato nella circolare del fisco 11/2014.

Nel caso di due mutui in corso per la stessa abitazione principale, uno per l’unità originaria e uno per l’appartamento aggiuntivo, il limite di 4.000 euro si applica alla somma complessiva degli interessi e degli oneri accessori relativi ai due mutui.

Calcolo degli interessi detraibili e limitazioni

Se l’importo del mutuo supera il costo dell’immobile, è necessario rideterminare l’importo degli interessi detraibili sottraendo la parte eccedente rispetto alle spese ammesse. I dettagli su come effettuare questo calcolo sono forniti nella Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 15/2005.

È importante notare che la detrazione non spetta se il mutuo è stato stipulato autonomamente per acquistare una pertinenza dell’abitazione principale, come un box, una soffitta o una cantina. Questi casi non rientrano nelle agevolazioni previste per il mutuo prima casa e quindi non sono ammessi alla detrazione degli interessi passivi.

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