(Money.it) Il governo giapponese ha ottenuto il via libera da parte dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica a disperdere in mare circa 1 milione e 300mila tonnellate di acqua radioattiva utilizzata dal 2011 per raffreddare i tre reattori nucleari della centrale di Fukushima pesantemente danneggiata dal maremoto.
Questione di settimane, il tempo che i tecnici della Tokyo Electric Power Company Holdings terminano di montare l’impianto che verrà utilizzato e si procederà alla dispersione. Per l’occasione è stato montato una conduttore sotterranea che sbocca ad un chilometro dalla costa in modo da agevolare la dispersione al largo nell’Oceano Pacifico.
La notizia ha trovato la protesta delle nazioni asiatiche confinanti, in particolare Cina e Corea del Sud. La prima ha parlato di una scelta irresponsabile, la seconda ha vietato l’importazione di prodotti ittici dalla zona intorno a Fukushima. Il bando sul pesce è in vigore già anche in Cina, Hong Kong, Macao e Taiwan. Riversare acqua contaminata in mare può essere pericoloso? Facciamo chiarezza.
Acqua di Fukushima riversata in mare, c’è pericolo per la salute?
Sono passati 12 anni dal disastro di Fukushima quando un violento terremoto e il conseguente maremoto danneggiarono pesantemente la centrale nucleare. La forza delle onde alte 14 metri scavalcò le mura dell’impianto inadeguate e alte solo 10 allagando l’intera area e facendo andare in blackout il sistema elettrico e bloccando il sistema di raffreddamento in tre reattori. Tutti e tre i reattori subiro
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