(BorsaeFinanza.it) In cosa consiste l’accollo del mutuo? Come si apre e si chiude questa particolare operazione? Volendo dare una risposta rapida ed immediata a queste domande, possiamo affermare che l’accollo del mutuo è quella particolare operazione attraverso la quale una persona, generalmente l’acquirente, si assume la responsabilità e l’obbligo nei confronti della banca di pagare le rate di un determinato mutuo. Dal momento in cui vi è il subentro, il subentrante deve provvedere a saldare tutte le rate fino alla scadenza naturale del finanziamento.
Attraverso l’accollo del mutuo, il debito passa direttamente dal primo debitore alle spalle dell’acquirente dell’immobile. Il primo soggetto, a questo punto, sarà liberato da ogni onere e da ogni obbligo relativamente a questa operazione. Grazie all’accollo del muto, l’acquirente subentra al finanziamento in corso.
Guardando l’operazione dal di vista contabile, si verificano le seguenti situazioni:
- a tutti gli effetti, il mutuo continua ad esistere, ma è in capo ad un altro soggetto;
- l’acquirente non è obbligato a corrispondere al venditore la somma indispensabile perché quest’ultimo provveda ad estinguere il mutuo;
- l’acquirente è obbligato a pagare le rate residue del finanziamento ipotecario, fino alla scadenza originariamente pattuita.
In un certo senso, è possibile affermare che per l’acquirente, il risultato ottenuto è simile alla stipula di un nuovo mutuo. Riuscendo ad ottenere, allo stesso tempo, alcuni vantaggi.
Accollo del mutuo: le tipologie previste
Sono due le tipologie di accollo del mutuo: l’accollo cumulativo e l’accollo liberatorio. La possibilità di scegliere un tipo
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