68mila pensioni irregolari, sospensione e revoca INPS per inadempienti dal 2017: al vi agli accertamenti
Una serie di indagini dell’INPS ha individuato quasi 70.000 posizioni di persone beneficiarie dei benefici sociali (pensione di invalidità, indennità mensile, pensione per non vedenti o sordomuti e sussidio sociale) non in regola con le comunicazioni necessarie all’accertamento reddituale per il mantenimento del requisito.
Dopo tempestivi solleciti per coloro che risultano ancora inadempienti in merito alle pensioni 2017 (non hanno presentato né la dichiarazione dei redditi 2018 né la dichiarazione dei redditi di cui all’articolo 35, comma 10 bis, del D.Lgs. n.207/2008) e di aver non rispondere a sollecito, sospensione della pensione e successiva cancellazione dei benefici economici fruiti.
pensione di invalidità (art. 12 legge 30 marzo 1971, n. 118, trasformata in legge dal decreto legislativo 30 gennaio 1971, n. 5);
indennità mensile di presenza (art. 13 L. 118/1971);
pensione per non vedenti della popolazione civile (legge 27 maggio 1970, n. 382);
pensione per sordomuti (art. 1 legge 26 maggio 1970, n. 381);
prestazioni sociali (comma 6 dell’articolo 3 della legge 8 agosto 1995, n. 335 e dell’articolo 19 della legge n. 118/1971).
Come indicato, tutti i messaggi di sospensione e successiva comunicazione di recesso saranno inviati tramite posta certificata con avviso di ricevimento. Ulteriori chiarimenti nella Comunicazione INPS. Per coloro che non hanno dato riscontro al sollecito, scatta la sospensione della pensione e la successiva revoca delle prestazioni economiche in godimento.
Il tutto alla vigilia di una riforma delle pensioni che sia in grado di rispondere alle vere esigenze dei contribuenti un po’ delusi dal risultato della quota 100 e che si vedono un po’ persi dinanzi alle nuove proposte dei sindacati non ancora discusse e di cui si stanno esaminando sostenibilità e costi per il governo.
Tra crisi del lavoro causata dal Coronavirus e riforma pensioni ancora in alto mare, chi è relativamente prossimo al pensionamento si interroga su quali siano le strade percorribili per arrivare all’agognata pensione il prima possibile, sia a livello di tempistiche (quando) che di assegno previdenziale (con quale importo).