A2A prosegue la sua crescita a Piazza Affari, chiudendo gli ultimi giorno di contrattazione con risultati positivi, raggiungendo, nel momento in cui scrivo, quota 2,019, con volumi di scambio che sono stati più del doppio della media degli ultimi 30 giorni.
I conti del primo trimestre 2024 hanno contribuito certamente alla performance positiva del titolo, vedendo A2A riportare ricavi in calo del 33%, attestandosi a 3,43 miliardi di euro, ma con un balzo del 70% nell’utile netto, raggiungendo 294 milioni di euro, mentre il margine operativo è cresciuto del 40%, arrivando a 703 milioni di euro e l’indebitamento finanziario netto salito a 4,76 miliardi di euro dai 4,68 miliardi di fine 2023.
La view degli analisti
Gli analisti milanesi di Equita SIM hanno sottolineato come A2A abbia superato le aspettative nel primo trimestre ed hanno mostrato com l’EBITDA sia cresciuto grazie al contributo dell’area Generation & Trading, che ha registrato un incremento da 178 a 298 milioni di euro, grazie al raddoppio dei volumi idroelettrici e alla fine del cap a 58 €/mwh sulle rinnovabili. Anche l’area Market ha mostrato una crescita significativa, passando da 47 a 134 milioni di euro, sostenuta dall’aumento dei clienti liberi e dai margini positivi.
Durante una call con gli investitori, A2A ha aumentato la sua guidance di EBITDA per il 2024 di 90 milioni di euro, portandola a una fascia compresa tra 2,080 e 2,120 miliardi di euro, con la società che sta inoltre valutando diverse opzioni per finanziare l’acquisto della rete di distribuzione Enel, tra cui l’emissione di un bond ibrido.
Outlook più che positivo su A2A
Equita SIM ha incrementato il target price di A2A del 9%, portandolo a 2,15 euro, mantenendo una raccomandazione “hold” ed ha evidenziato l’incertezza nel mercato dei prezzi dell’energia, nonostante un miglioramento grazie ai prezzi più elevati del gas. Intesa Sanpaolo ha rivisto il target price di A2A da 2,1 a 2,22 euro, mantenendo il rating “buy” e definendo molto forti i conti del primo trimestre e Banca Akros ha aumentato il fair value da 2 a 2,15 euro, rivedendo al rialzo le stime di eps per il triennio 2024-2026 dell’8,5%.