A settembre dubbi se dobbiamo cambiare o meno la tv: il test e i bonus

Di Antonia De La Vega 6 minuti di lettura
cambiare o meno la tv

Come abbiamo già visto, da settembre molti televisori (soprattutto quelli prima del 2018) potrebbero non funzionare più. Per vedere se la nostra tv deve essere rottamata possiamo fare un TEST: informarci su i nuovi incentivi è obbligatorio già da settembre

Per fare il Test puoi sintonizzarti anche sul canale 200 (canale di test Mediaset) o 100 (canale di test Rai).  Se vedi una schermata statica con la scritta “HEVC Main10 Test”, puoi essere certo che la tua TV riceverà un nuovo Telesegnale anche dopo  il passaggio alla nuova tecnologia che sarà completato nel 2022. Se invece non viene visualizzato nulla quando si passa ai canali 200 e 100 (lo schermo nero oppure i canali 200 e 100 non sono nemmeno sintonizzati), allora questo televisore potrebbe non supportare il nuovo standard. Il simbolo è necessario per diversi motivi. Prima di precipitarsi ad acquistare un nuovo dispositivo, è una buona idea riconfigurare tutti i canali e poi provare a tornare al canale 200 o 100. A questo punto possono accadere quattro cose:

La scritta “HEVC Main10 Test” appare sui canali 200 e 100. In questo caso il televisore si accende per un nuovo segnale, qualunque esso sia (10 o 8 bit).
I canali 200 e 100 non possono essere configurati. Ciò può essere dovuto a molti fattori, incluso il fatto che i canali di prova potrebbero non essere ricevuti, ma nel peggiore dei casi è anche dovuto al fatto che il televisore potrebbe non essere acceso.
I canali 200 e 100 vengono ricevuti, ma occupati da un’altra stazione. In questo caso, vale la pena provare a spostare questa stazione su un altro numero (installando i tuoi canali TV) e risintonizzarla.
Vengono ricevuti i canali 200 e 100, ma lo schermo rimane nero. In questo caso, siamo sicuri che il televisore non supporti lo standard HEVC Main10.

Tuttavia, non è ancora certo che il formato a 10 bit (da cui la parola “main10”) verrà sempre utilizzato dopo il luglio 2022. Infatti, HEVC consente di codificare un’immagine in diversi modi. Ad esempio, se venisse adottato il formato a 8 bit, molti televisori acquistati tra il 2016 e la fine del 2018 che oggi non possono visualizzare il messaggio di prova potrebbero ricevere il segnale in sicurezza.

Calendario cambio delle frequenze:

  • Dal 1 settembre 2021 al 31 dicembre 2021: (Zona 2 e Zona 3) Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e province di Trento e Bolzano.
  • Dal 1 gennaio 2022 al 31 marzo 2022: (Zona 1) Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Sardegna.
  • Dal 1 aprile 2022 al 31 giugno 2022: (Zona 4) Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche.

Nella prima fase della transizione, i canali DTT abbandoneranno lo standard MPEG-2 e utilizzeranno solo MPEG-4 (attualmente solo i canali HD che iniziano con 500 lo utilizzano). La transizione finale avverrà nel luglio 2022 con il passaggio allo standard HEVC. Chi possiede televisori che attualmente non possono ricevere i segnali trasmessi in DVB-T2, o che non possono decodificare lo standard H265/HEVC, dovrà utilizzare un decoder per poter vedere correttamente tutti i canali o cambiare televisore. I decoder sono già in vendita nei negozi di elettronica a prezzi che vanno dai 30€ ai 250€. Un bonus fino a 50€ è previsto dal decreto del Ministero dello Sviluppo Economico pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che ti permetterà di cambiare il tuo vecchio televisore o di acquistare un televisore che supporti il ​​nuovo standard DVB-T2. Il bonus può arrivare fino ad un massimo di 50€. Per accedere alla promozione, le famiglie con reddito Isee fino a € 20.000 devono scaricare un apposito modulo disponibile sul sito del MISE, con il quale confermeranno autonomamente la propria idoneità al contributo. Il buono verrà pagato direttamente dal titolare del negozio, che al momento dell’acquisto dovrà inserire il codice fiscale dell’acquirente sul sito dell’Agenzia delle Entrate, insieme ai link al documento di identità e all’identificazione del prodotto. Alla prima dichiarazione dei redditi utile, il venditore rimborserà lo sconto applicato tramite credito d’imposta. Sono stati destinati 151 milioni di euro per i consumatori a partire dal prossimo 18 dicembre e fino al 2022. Oltre al bonus già attivo, è in arrivo un nuovo bonus tv che permetterà a chiunque, senza presentare alcun Isee, di comprare scontato un apparecchio compatibile con il nuovo digitale terrestre. Si tratta in pratica di uno sconto del 20% (per un massimo di 100 euro) sull’acquisto di un nuovo apparecchio a seguito della rottamazione di una tv prima del 2018.

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