Si parla molto di calorie, ma poche persone sanno davvero cosa sono e come gestirle. Numeri incomprensibili inseriti nelle tabelle sono presenti più o meno su tutte le etichette e l’eterno dilemma di quale cibo è meglio mangiare.
Quando a qualcuno viene chiesto di spiegare cos’è una caloria, la risposta si concentra sempre sulla stessa cosa: la quantità di grasso che mangiamo. Confondere calorie e grassi, infatti, è un errore molto comune: una caloria, infatti, non è altro che un’unità di misura. Una caloria è un’unità di misura che ci permette di quantificare quanta energia assumiamo dal cibo. Lo scopo del cibo, in sostanza, è quello di iniettare la stessa energia che il nostro organismo spende nelle sue funzioni cellulari di base e in vari organi e apparati. Le calorie sono quindi un’unità di misura dell’energia: ogni persona ha bisogno ogni giorno di una certa quantità di energia, il cosiddetto fabbisogno calorico giornaliero, sostiene ogni giorno, spendendo questa energia per lavoro, studio, attività fisica e mentale.
Inoltre, il fabbisogno calorico giornaliero si misura in calorie: spesso colloquialmente, quando parliamo di calorie, in realtà intendiamo chilocalorie, grandi calorie (chiamate anche calorie alimentari). Dal punto di vista fisico è la quantità di energia che fa salire la temperatura di 1 kg di acqua distillata da 14,5 a 15,5°. Pertanto, Kcal e Cal significano la stessa cosa.
Invece, quando vedete la parola caloria in minuscolo (cal), si parla di una piccola caloria: in questo caso il riferimento è quello che contiene solo 1 grammo di acqua distillata. Devi fare affidamento solo sul contenuto calorico, ma anche sulla sua composizione, cioè devi studiare in cosa consiste questo alimento e quanti grassi, proteine o carboidrati contiene.
Questo spiega anche perché i due alimenti, pur avendo lo stesso contenuto calorico, sono presentati in quantità diverse nella dieta: “Questo perché hanno sicuramente quantità e proporzioni diverse di nutrienti, quindi di volta in volta nella dieta si scelgono cibi con contenuto nutrizionale. contenuto maggiore o maggiore, contenuto meno elevato di lipidi o carboidrati. La scelta deve essere dettata anche dalla presenza o meno di una patologia come il diabete.