Dopo dicembre occhio alle malattie esantematiche

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura

Le malattie esantematiche prendono il nome dall‘esantema, cioè dall’eruzione cutanea che le caratterizza. Questa eruzione cutanea è la reazione del corpo a un’infezione virale con cui è entrato in contatto. È un gruppo di malattie infantili con cui i bambini di solito entrano in contatto prima della pubertà, visitando altri partner. Ma in casi più rari, possono comparire negli adulti, a volte con forme e sintomi molto più gravi

Le eruzioni virali possono manifestarsi come eruzioni maculari, maculopapulose, papulari, orticarioide o vescicolari. Ogni eruzione cutanea è caratteristica, in generale, di una specifica malattia. Infatti solo l’occhio attento ed allenato di un pediatra o di un medico può distinguere con sicurezza una patologia da un’altra, poiché spesso appaiono simili.

I vaccini hanno ridotto l’incidenza di morbillo, parotite, rosolia e varicella, ma tutte le infezioni virali richiedono ancora l’assistenza clinica di un medico. Di fronte a un’eruzione cutanea, tutti i genitori sono spesso confusi e hanno mille dubbi da chiedere al medico. Proviamo a fare chiarezza insieme per far fronte al meglio alle malattie esantematiche del bambino. L’eruzione cutanea è una malattia infettiva acuta caratterizzata da un’eruzione cutanea generalizzata o localizzata, spesso accompagnata da febbre e infiammazione delle mucose (p. es., della bocca e della congiuntiva). Le eruzioni virali sono più spesso associate a malattie autorigeneranti.

Tuttavia, in alcuni casi, la diagnosi dell’eruzione cutanea può essere fondamentale per i pazienti e i loro contatti. Alcune eruzioni hanno una morfologia abbastanza caratteristica, ma in molti casi non è possibile fare una diagnosi accurata basandosi esclusivamente sulla morfologia. Nonostante la fine della trasmissione endemica del morbillo in alcuni paesi industrializzati, la malattia prevenibile con il vaccino rimane la principale causa di mortalità infantile nei paesi in via di sviluppo. In effetti, esistono ancora gravi epidemie, spesso con marcate variazioni stagionali dell’incidenza del morbillo in un’ampia gamma di condizioni ambientali. È generalmente accettato che le fluttuazioni stagionali nella trasmissione del morbillo siano il risultato di cambiamenti nella densità della popolazione.

Dopo le feste di Natale, e più ancora nei mesi immediatamente successivi, cominciano a profilarsi le malattie esantematiche, tipiche ma non esclusive dell’età infantile: morbillo, varicella, rosolia, scarlattina, malattia mani-piedi-bocca, quinta e sesta malattia. Si tratta perlopiù di malattie virali, ad eccezione della scarlattina, che è una malattia tossinica causata da un batterio, lo streptococco beta emolitico di gruppo A. Quando si sospetta la presenza di una malattia esantematica è sempre opportuno rivolgersi al pediatra, che saprà formulare la diagnosi corretta e fornire tutte le indicazioni necessarie alla sua gestione e cura.

 

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