50 anni e come non sentirli: vale per molte persone ma per altre occorre mettersi a dieta.
Per dimagrire, soprattutto dopo i 50 anni, quando la diminuzione dei livelli di estrogeni rallenta il metabolismo, è necessario agire in diversi modi. “Iniziare la dieta” non è sufficiente. Dobbiamo cambiare la mentalità ed essere pronti a cambiare alcune abitudini che non sono più appropriate in questa fase della vita. La combinazione di corrette abitudini alimentari e adeguata attività fisica sono ingredienti essenziali per raggiungere l’obiettivo della perdita di peso. L’effetto di questo approccio combinato è una buona salute generale di lunga durata, oltre a rafforzare le difese immunitarie attraverso una buona funzione intestinale.
Ma non puoi improvvisare e non è consigliabile cambiare il piano alimentare da soli. Occorre rivolgersi ad un nutrizionista non solo per perdere peso, ma anche per continuare uno stile di vita sano anche dopo 50 anni. Evitare cibi identificabili industriali e troppo grassi è la chiave per interiorizzare buone abitudini alimentari e dare valore a ciò che si mangia.
La prima regola da seguire è la “occhio alle quantità di zucchero”: al momento dell’acquisto del cibo, è necessario leggere l’etichetta e controllare che il contenuto di zucchero sia inferiore a 6 g su 100 g di prodotto. Infatti, se l’alimento contiene più di 6 g di zucchero per 100 g, è un alimento “malsano”.
La seconda regola si riferisce alla scelta dei prodotti che, se possibile, non devono essere confezionati o lavorati. Occorre limitare , e se possibile evitare del tutto, il consumo di wurstel, affettati e prodotti da forno come biscotti, crostini, taralli, bastoncini di pesce impanati. Mentre sono ammessi carne, pesce, uova, legumi, pasta, riso, pane, verdure, frutta.
L’attività fisica è fondamentale per perdere peso e mantenersi in salute sopra i 50 anni. Ci consente di preservare la massa magra. La massa muscolare tende a diminuire con l’età, ecco perché è necessario fornire stimoli attraverso l’allenamento di resistenza e l’ allenamento a corpo libero. Inoltre un buon livello di attività fisica combinato con un recupero adeguato può migliorare le difese antiossidanti e ridurre l’infiammazione.