IBM e Intel, due titoli sottovalutati che dovrebbero tornare sotto la lente degli investitori
A Wall Street quest’anno si è vista una netta divisione: azioni da vere e da non avere. Questo a causa di alcuni settori fiorenti e altri su cui le tesi di investimento non possono esser fatte.
Il contesto generale di investimento favorisce ancora i rialzisti. Nonostante tutte le difficoltà presentate finora nel 2020, gli indici sono quasi ai massimi storici e le condizioni macroeconomiche sono semplicemente tese al massimo. I governi globali stanno facendo tutto il possibile per fornire stimolo a riavviare il mondo e le banche centrali stanno facendo la loro giusta dose di sollevamento di carichi pesanti.
Quasi tutti i governi hanno raggiunto rendimenti negativi. La BCE, sotto la guida di Christine Lagarde, ha persino promesso di fornire prestiti a tasso negativo, che sarebbe sembrata pura follia poco tempo fa.
Inquadriamo i due titoli in questo scenario.
Intel, un gigante rimasto dietro ai competitors
Le azioni Intel (INTC) da inizio anno sono scese del 15%, mentre i suoi due principali concorrenti Advanced Micro Devices (AMD) e Nvidia (NVDA) stanno stabilendo record, rispettivamente del 51% e del 73%. Chiaramente il management di Intel ha perso il contatto con ciò che gli investitori vogliono.
Una cattiva performance delle azioni è una buona metrica di investimento. Le azioni Intel sono economiche, con un P / E di 11. Inoltre, il prezzo delle azioni è inferiore a quattro volte le vendite dell’intero anno.
La scorsa settimana, INTC ha riportato utili e gli investitori hanno odiato ciò che hanno visto. Il messaggio della direzione è stato deludente, ma i risultati non sono stati poi così male. Il problema erano le aspettative del mercato alle stelle, dato che i suoi due concorrenti sono dei veri super titoli.
Acquistare basso e vendere alto è l’obiettivo per qualsiasi investitore e le azioni INTC sono certamente basse.
È logico che a lungo termine il prezzo attuale dovrebbe essere un buon punto di partenza almeno per una posizione parziale. Intel è ancora un attore dominante nel fornire cervelli alle potenze informatiche globali. La domanda di tecnologia sta esplodendo, soprattutto dopo la crisi del coronavirus, e INTC è ancora una delle tre principali società che forniscono tale domanda, quindi i profitti continueranno per anni.
Le aspettative di Wall Street alla fine andranno in linea con le opportunità del prezzo delle azioni. Intel sta attraversando una crisi di sentimento più di qualsiasi problema fondamentale. Naturalmente c’è spazio per migliorare, ma non è il disastro che sembra a Wall Street.
IBM, un titolo sottovalutato e pronto all’esplosione
Per anni la società ha mostrato una crescita negativa, e gli investitori non lo hanno premiato. Perfino Warren Buffett si è stancato di aspettare e ha rinunciato a IBM (IBM)cosa che notoriamente accade di rado).
Quest’anno hanno finalmente la società è sotto una nuova gestione, anche se fino ad ora risultati molto diversi non si sono visti.
Le azioni IBM sono in calo del 6% quest’anno, mentre il NASDAQ ad alto contenuto tecnologico è attualmente in aumento di oltre il 20%. Chiaramente gli investitori non credono ancora che IBM possa svoltare, ma l’idea qui è quella di scommettere sui turnaround prima che gli altri li vedano.
Per anni IBM ha fatto grandi promesse sull’impatto dell’intelligenza artificiale. Ma il prezzo delle azioni non è stato congruo. Del resto, se un gigante lento come Microsoft (NASDAQ: MSFT) è riuscito a farlo, anche IBM potrebbe riuscirci. Gli investitori hanno premiato le azioni di MSFT per l’approccio e faranno lo stesso per IBM, premiando soprattutto il settore di forza, ovvero il cloud. Ma attenzione alle strategie di trading che necessitano di tanta pazienza.