Christine Lagarde ha rilasciato una dichiarazione nella mattinata di venerdi 26 giugno 2020 sulle condizioni dell’economia europea.
Il presidente della BCE ha preso lo spunto anche per parlare dello stress a cui è stata esposta l’economia a causa dalla pandemia di COVID-19.
“Il peggio potrebbe essere dietro”. “alcuni settori dell’economia europea, in particolare l’industria alberghiera, il trasporto aereo e l’intrattenimento usciranno in modo diverso rispetto ad altri e alcuni saranno ferito. “
Nonostante le dichiarazioni abbastanza rassicuranti, i principali listini europei non sono andati malissimo, registrando una performance positiva rispetto a ieri, guidati da buoni dati sulla fiducia dei consumatori e delle imprese nella penisola italiana.
La performance delle classifiche europee è diminuita dopo le dichiarazioni della Fed in merito al blocco dei piani di riacquisto e al divieto di aumentare i dividendi delle grandi banche americane dopo i risultati degli stress test.
Le prove e gli stress test americani
Le prove di stress presso le principali banche statunitensi hanno rivelato la possibilità di raggiungere livelli minimi di capitale per alcuni istituti di credito statunitensi a seguito di una nuova ondata di COVID-19.
Di conseguenza, Wall Street, nonostante i dati positivi sulla spesa per consumi che sono aumentati dell’8,2% a maggio, ha aperto la sessione di oggi in territorio negativo.
L’indice Nasdaq e l’indice Dow Jones hanno registrato perdite superiori al 2% rispetto a ieri, a causa del crollo dei titoli bancari.
La performance negativa di Wall Street influenza anche i mercati azionari europei che si spostano in territorio negativo verso la fine della giornata.
Quali novità attendo i mercati globali?
La performance negativa di oggi a Wall Street, alimentata dal crollo delle azioni bancarie e dalle incertezze relative ai nuovi casi COVID-19, non è un risultato positivo per l’economia statunitense.
Le ondate pandemiche del virus COVID-19 potrebbero indurre il governo degli Stati Uniti a reimpostare le misure di blocco dalle quali la nazione americana e l’economia mondiale stanno lottando per sfuggire.
Da una prospettiva simile, l’economia americana, già gravata da un alto tasso di disoccupazione con stime negative della crescita del PIL, affonderebbe nell’abisso, trascinando anche l’Europa e l’Asia.