In tempi di post Covid-19 dove molte persone hanno perso il lavoro, l’assegno di mantenimento dei figli può rappresentare un grave problema.
Per tutti coloro che, ad esempio, che hanno perso il lavoro o stanno ancora aspettando il fondo di fine rapporto e il bonus freelance, si rende difficile, se non impossibile, il pagamento dell’assegno.
È possibile una riduzione dell’importo mensile da pagare per i figli o come indennità di divorzio?
Intanto è bene specificare che si configura come reato il mancato pagamento dell’assegno di mantenimento, per cui, prima di addentrarsi in un ipotetico errore conviene analizzare bene la questione.
Anche in circostanze normali, sostenere e conciliare il tuo ex coniuge e i figli a carico non è facile, o peggio ancora se l’attuale crisi del lavoro ha portato alla riduzione o alla sospensione dei salari mensili.
Non pagare gli assegni dovuti costituisce un reato (ex articolo 570 del codice penale “Violazione degli obblighi familiari”), pertanto, per evitare spiacevoli conseguenze, è sempre consigliabile parlare con l’ex, spiegare la situazione e cercare di raggiungere un accordo.
Richiedere la riduzione dell’importo.
Alla luce delle recenti news che vedono un inasprimento delle relazioni tra ex coniugi, risulta molto difficile giungere ad un tacito accordo.
Pertanto, se la forma di un accordo di buon senso non è fattibile, resta solo da contattare l’avvocato di fiducia e presentare ricorso in tribunale.
Ecco in sintesi cosa bisogna fare:
- La prima cosa è entrare in possesso o produrre un documento che accrediti il deterioramento economico (rapporto tra le dichiarazioni di anno in anno o una lettera di licenziamento);
- Come secondo step è fondamentale presentare un ricorso in Tribunale per richiesta di riduzione dell’assegno.
SCARICA QUI IL MODELLO
(RICHIESTA DI RIDUZIONE DELL’ASSEGNO DI MANTENIMENTO)