In Italia, il livello di alfabetizzazione finanziaria è ancora piuttosto carente e interessa numerosi settori, compreso quello degli investimenti. Eppure, per investire in modo consapevole, possedere almeno un’infarinatura delle nozioni di base è davvero utile e può aiutare a evitare grossolani errori che, nel peggiore dei casi, possono portare a ingenti perdite di capitale e a notevoli problemi economici.
In particolare, può essere utile sapere cos’è il livello di rischio, come effettuare un piano finanziario, quali sono le caratteristiche dei principali strumenti di investimento e di che cosa si occupano i consulenti finanziari e gli intermediari finanziari. Anche capire che alla domanda “come investire”? – la quale, è utile dirlo, non può avere una risposta univoca e definitiva – possono rispondere solo gli esperti del settore, i quali sono in grado di indicare strategie sia generiche sia tarate sul profilo di investimento del singolo, è fondamentale per non mettersi nelle mani di guru improvvisati e privi di reale esperienza.
Di seguito cercheremo di capire come muoversi per avvicinarsi con consapevolezza e in punta di piedi al mondo degli investimenti, cercando di evitare errori.
Migliorare la propria educazione finanziaria
Tanto per cominciare, è utile colmare le proprie lacune per ciò che concerne il mondo della finanza in generale e il settore degli investimenti in particolare. Per fare questo, è possibile seguire molte strade. Ad esempio, si possono seguire corsi, anche online, oppure consultare siti di settore, i quali mettono a disposizione articoli e risorse gratuite, pensati proprio per aiutare gli aspiranti investitori ad acquisire alcune nozioni fondamentali. Naturalmente, è fondamentale prestare attenzione alla qualità dei contenuti e assicurarsi che articoli ed eventuali e-book siano stati scritti o quantomeno curati e controllati da degli esperti.
Tra gli strumenti più utili in tal senso non è possibile non citare il portale dell’educazione finanziaria “Quello che conta”, curato dal comitato EDUFIN, il cui scopo è quello di migliorare competenze e conoscenze finanziarie della popolazione.
Affidarsi a un consulente finanziario autonomo
Aumentare le proprie competenze finanziarie non è certo sufficiente per diventare esperti investitori. Se si aspira a raggiungere questo livello, è necessario dedicare molto tempo – e molti anni – allo studio e anche alla pratica. Per fortuna, non è indispensabile diventare dei professionisti per cominciare a investire, in quanto è possibile fare affidamento su dei consulenti finanziari autonomi.
Questi professionisti, iscritti a un apposito albo, aiutano i clienti a valutare le proprie possibilità finanziarie, a definire gli obiettivi, a calcolare il proprio livello di rischio, a stabilire piani finanziari, di risparmio e, naturalmente, di investimento tarati sulle loro reali possibilità ed esigenze. Naturalmente, nemmeno il più bravo consulente è in grado di eliminare tutti i rischi collegati agli investimenti e non può, in alcun modo, assicurare che gli investimenti consigliati portino dei profitti. Tutto ciò che può fare è individuare quelli che, per il loro livello di rischio e in base a fattori macro e microeconomici, possono contribuire a creare un portafoglio di investimenti adatto a ogni specifico investitore, evitando tra l’altro a quest’ultimo perdite di capitale superiori alle sue possibilità.