La seduta odierna di Piazza Affari ha registrato una chiusura in calo, allineandosi alla performance delle principali borse europee, mentre Wall Street è rimasta chiusa per festività. L’indice milanese, il Ftse Mib, ha terminato in ribasso dello 0,3%. Tra i titoli peggiori della giornata, STMicroelectronics ha segnato una pesante perdita del 4,7%, posizionandosi in fondo alla classifica.
Vendite su Telecom Italia e Italgas
La giornata è stata caratterizzata da forti vendite su diversi titoli di rilievo. Telecom Italia ha subito una flessione del 2,2%, mentre Italgas ha chiuso con un calo dell’1,9%. Anche Finecobank non è stata risparmiata dalle vendite, registrando una perdita dell’1,85%. Nonostante la generale debolezza del mercato, alcuni titoli hanno mostrato una performance positiva. Iveco Group ha guadagnato l’1,8%, seguita da Intesa Sanpaolo con un incremento dell’1,2% e Leonardo con un rialzo dell’1%.
Inflazione nel Regno Unito e spread Btp-Bund
La giornata è stata avara di dati macroeconomici significativi, con l’unico spunto rilevante proveniente dal Regno Unito, dove l’inflazione è rallentata al 2%, con il dato core al 3,5%. Questo rallentamento si allinea con l’obiettivo della Bank of England, proprio alla vigilia del suo meeting.
Sul fronte obbligazionario, lo spread tra Btp e Bund tedeschi si è ampliato, superando i 153 punti base. Il rendimento del decennale italiano è sceso al 3,94%, mentre il tedesco si è attestato al 2,40%.
Andamento delle materie prime e del Forex
Nel mercato delle materie prime, il prezzo del petrolio Brent è rimasto stabile sopra gli 85 dollari al barile, in attesa dei dati sulle scorte americane dell’EIA. L’oro ha chiuso la giornata a 2.326 dollari l’oncia.
Sul mercato dei cambi, l’euro/dollaro è rimasto poco mosso, con una quotazione intorno a 1,075. Il dollaro/yen ha continuato a oscillare vicino alla soglia di 158.