Dal 1° luglio 2023, i lavoratori subordinati del settore sportivo hanno diritto ai sussidi di disoccupazione NASpI in caso di perdita involontaria del lavoro. Questa nuova tutela, introdotta dalla Riforma del 2021 (dlgs 36/2021), amplia le garanzie previdenziali non solo per gli sportivi professionisti ma anche per quelli dilettanti. Secondo quanto dettagliato nella Circolare INPS 67/2024, la NASpI copre un periodo pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni e per accedervi, sono necessarie almeno 13 settimane di contribuzione nel quadriennio precedente alla disoccupazione. I contributi versati prima del 1° luglio 2023 sono considerati validi solo se non sono stati già utilizzati per altre indennità di disoccupazione.
L’importo della NASpI è pari al 75% della retribuzione mensile se questa è inferiore a 1.352,19 euro nel 2023 e a 1.425,21 euro nel 2024. Se la retribuzione è superiore, l’importo sarà il 75% della soglia indicata più il 25% della differenza tra la retribuzione mensile e la soglia stessa, con un massimo di 1.470,99 euro per il 2023 e 1.550,42 euro per il 2024.
La domanda per la NASpI deve essere presentata all’INPS in via telematica o tramite gli istituti di patronato.
Dis-Coll per i parasubordinati dello sport
Anche i titolari di collaborazioni coordinate e continuative nel settore sportivo, iscritti alla Gestione Separata INPS, possono beneficiare della Dis-Coll in caso di disoccupazione involontaria a partire dal 1° luglio 2023. Per accedere a questo sussidio, è richiesto almeno un mese di contribuzione dal 1° gennaio dell’anno precedente all’interruzione del rapporto lavorativo.
La Dis-Coll può durare fino a 12 mesi e l’importo è calcolato in modo simile alla NASpI: il 75% del reddito medio mensile fino a 1.352,19 euro nel 2023 e 1.425,21 euro nel 2024, con l’aggiunta del 25% della differenza per i redditi superiori a queste soglie, fino a un massimo di 1.470,99 euro nel 2023 e 1.550,42 euro nel 2024. Anche per la Dis-Coll, le regole sulla cumulabilità con altri redditi da lavoro sono identiche a quelle previste per la NASpI e i beneficiari devono comunicare all’INPS l’eventuale superamento dei 5.000 euro di compensi da lavoro autonomo occasionale.
Nuove tutele per il settore sportivo
Le nuove disposizioni INPS per i sussidi di disoccupazione rappresentano un importante passo avanti nella tutela dei lavoratori del settore sportivo e grazie alla Riforma del 2021 e alle successive circolari INPS, sia i dipendenti che i parasubordinati dello sport hanno ora accesso a forme di protezione più solide in caso di perdita del lavoro.