Poste Italiane ha annunciato oggi i risultati finanziari del primo trimestre 2024 e ha comunicato i principali termini dell’accordo con Cassa Depositi e Prestiti (CdP) per il risparmio postale nel triennio 2024-2026, ma nonostante i risultati positivi, le azioni di Poste Italiane hanno registrato un calo di oltre l’1% sul Ftse Mib di Piazza Affari, piazzandosi tra le peggiori del listino di riferimento.
Nel primo trimestre 2024, l’utile netto di Poste Italiane è stato di 501 milioni di euro, superando leggermente le previsioni degli analisti che lo avevano stimato a 496 milioni, un risultato che rappresenta una crescita del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I ricavi del gruppo sono aumentati del 6% su base annua, raggiungendo 3,05 miliardi di euro, in linea con le previsioni del mercato.
L’EBIT (Earnings Before Interest and Taxes) di Poste Italiane è cresciuto del 14% su base annua, attestandosi a 706 milioni di euro, superando le attese degli analisti che lo avevano previsto a 692 milioni e wuesto incremento è stato attribuito al “modello di business diversificato” del gruppo.
Calo delle Plusvalenze sui BTP
Poste Italiane ha sottolineato la solidità dei conti nonostante il calo delle plusvalenze sulla vendita dei titoli di Stato, storicamente un punto di forza del gruppo ed escludendo l’impatto della Gestione Attiva del Portafoglio (GAP) sui BTP di BancoPosta, i ricavi, l’EBIT e l’utile netto del primo trimestre 2024 mostrano una crescita significativa.
Infatti, l’impatto della GAP sui ricavi è stato di 168 milioni di euro nel primo trimestre del 2023, sceso a 22 milioni nel primo trimestre del 2024 e analogamente, l’EBIT è passato da 85 milioni a 706 milioni e l’utile netto da 121 milioni a 16 milioni nello stesso periodo, ma se includiamo la gestione del portafoglio BTP, l’EBIT e l’utile netto hanno registrato un ribasso rispettivamente dell’8% e del 7,1%.
Performance dei servizi e posizione patrimoniale
I ricavi del segmento Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione sono aumentati del 4,6% su base annua, raggiungendo 934 milioni di euro, dove i ricavi da corrispondenza sono cresciuti del 3%, grazie a un mix di prodotti più favorevole e un aumento dei prezzi medi del 12,2%, mentre quelli dei pacchi sono saliti del 10%, raggiungendo 368 milioni di euro, supportati da un incremento dei volumi B2X del 22,2%. Il settore assicurativo ha registrato ricavi per 397 milioni di euro, con un aumento dell’1%, mentre i ricavi del comparto Protezione sono cresciuti del 77,9%.
Riguardo la posizione patrimoniale, le attività finanziarie investite dei clienti di Poste Italiane hanno raggiunto 586 miliardi di euro, con un aumento di 5 miliardi rispetto a dicembre 2023, per cui la posizione del gruppo rimane solida, con un Total Capital Ratio di BancoPosta al 24,9% e un Solvency II Ratio del gruppo assicurativo Poste Vita pari al 313%.