Molti di noi hanno sentito questo termine ma probabilmente è così particolare che nessuno ha pensato di approfondire l’argomento. In realtà la pacciamatura è una pratica che prevede la copertura del terreno intorno alle piante con materiali organici o inorganici.
Questa tecnica è utilizzata per proteggere il suolo, conservare l’umidità, ridurre la crescita delle erbacce e migliorare la fertilità e la struttura del terreno, con materiali che possono variare da residui vegetali, come foglie e paglia, a materiali sintetici, come tessuto non tessuto o plastica.
Il periodo ideale
In generale, la primavera è il periodo ideale, poiché il terreno si è riscaldato abbastanza da promuovere la crescita delle piante ma non è ancora così caldo da accelerare l’evaporazione dell’umidità del suolo. La pacciamatura applicata in primavera aiuta anche a prevenire la crescita rapida delle erbacce che si verifica con l’aumento delle temperature. Anche l’autunno è adatto per pacciamare, specialmente per proteggere le piante durante l’inverno e arricchire il terreno con materiale organico che si decompone lentamente.
Come farla: materiali, prodotti e strategie
Materiali organici come la paglia e il compost sono eccellenti per migliorare la fertilità del terreno, mentre materiali inorganici come la plastica nera sono migliori per il controllo delle erbacce e il riscaldamento del suolo. È essenziale selezionare un materiale che si adatti bene al tipo di piante coltivate e alle condizioni ambientali.
Per ottenere i massimi beneficiè cruciale applicarla correttamente e una stratificazione troppo sottile potrebbe non essere efficace nel sopprimere le erbacce o conservare l’umidità, mentre uno strato troppo spesso potrebbe impedire al suolo di respirare e favorire la formazione di muffa. Un buon equilibrio generalmente consiste in uno strato di circa 5-7 cm di materiale.
Manutenzione
Una volta applicata, la pacciamatura richiede manutenzione per assicurarsi che continui a fornire i benefici desiderati ed è molto importante fare dei controlli e aggiungere nuovo materiale se necessario, specialmente se si utilizzano materiali organici che si decompongono nel tempo.
IMPORTANTE: assicurarsi che la pacciamatura non tocchi direttamente i fusti delle piante per evitare problemi di marciume.