Nel quadro della Riforma Fiscale, il Governo ha inserito una significativa novità che mira a facilitare e incentivare la riorganizzazione degli studi professionali.
Il decreto legislativo, approvato in via preliminare il 30 aprile e attualmente in esame presso le Commissioni tecniche, introduce il principio della neutralità fiscale nelle operazioni di conferimento di studi professionali in società.
Una misura destinata a incidere profondamente sul modo in cui i professionisti possono organizzarsi ed espandere le loro attività.
Dettagli del Decreto
Il Dlgs in questione modifica l’attuale regime fiscale riguardante l’IRPEF e l’IRES, ponendo le basi per una maggiore flessibilità nelle operazioni di riorganizzazione di studi professionali e nello specifico, permetterà che le operazioni di conferimento di attività professionali in società, regolamentate secondo l’articolo 10 della Legge 183/2011, non siano soggette a tassazione.
Questa iniziativa è parte di una strategia più ampia di razionalizzazione del sistema tributario, mirando a eliminare gli ostacoli inutili e a promuovere la formazione di aggregazioni professionali, anche di tipo multidisciplinare.
Accoglienza ottima dal CNDCEC
L’introduzione di questa normativa è stata calorosamente accolta dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC).
Il presidente del CNDCEC, De Nuccio, ha espresso grande soddisfazione per questa misura, riconoscendola come un passo significativo verso una più grande efficienza del sistema tributario italiano.
Ha inoltre lodato il Vice Ministro Maurizio Leo per il suo ruolo chiave nel promuovere questo cambiamento, sottolineando come tale riforma favorirà le dinamiche di crescita e di risposta alle esigenze del mercato. Con l’entrata in vigore del decreto, si prevede che i professionisti e gli studi che si trasformano in società godranno di un trattamento fiscale favorevole, non dovendo pagare imposte su tali operazioni.
Questo dovrebbe stimolare una maggiore collaborazione tra professionisti e aiutare le piccole realtà a crescere e a competere in un mercato sempre più globalizzato e competitivo.