L’azionario europeo ha chiuso la giornata in ribasso, frenato anche dalla performance negativa di Wall Street alla vigilia dei dati sull’inflazione americana. Il Ftse Mib ha registrato un calo dell’1,1%, chiudendo a 33.946 punti.
Leonardo e Iveco Group in difficoltà
Tra le aziende maggiormente penalizzate, Leonardo ha registrato un calo del 8,9%, in un contesto di ribassi per l’intero settore della difesa. Anche Iveco Group ha subito perdite significative, con un calo del 7%. Entrambe le società operano nel settore della difesa, che è stato frenato dai dubbi espressi da Goldman Sachs sulle valutazioni del comparto.
Diasorin in controtendenza
A differenza delle altre società del settore, Diasorin è riuscita a chiudere la giornata con un aumento del 3,5%, seguendo i risultati positivi della francese BioMerieux.
Focus sull’inflazione americana
Il mercato è in attesa dei dati sull’inflazione degli Stati Uniti, previsti per domani. Si prevede un tasso di inflazione in accelerazione al 3,4%, con un dato core in lieve frenata al 3,7%, ben oltre il target del 2% della Fed. Gli investitori saranno anche interessati ai verbali della banca centrale americana, in uscita domani sera, e alla riunione della Bce prevista per giovedì.
Prossimi appuntamenti e previsioni
La Bce guidata da Christine Lagarde dovrebbe confermare il costo del denaro sui livelli attuali, in attesa di una probabile riduzione a giugno. Venerdì si aprirà la stagione delle trimestrali statunitensi con i conti dei colossi bancari.
Andamento di obbligazioni, materie prime e valute
I rendimenti sull’obbligazionario sono in ribasso, con lo spread Btp-Bund che si attesta a 138 punti base. Il petrolio Brent è sceso sotto i 90 dollari al barile, mentre l’oro si mantiene vicino ai massimi storici. Sul fronte valutario, il cambio euro/dollaro è stabile a 1,085 e il dollaro/yen invariato a 151,7