Il Garante per la privacy ha reso noto di aver emesso 5 provvedimenti sanzionatori contro altrettante aziende di igiene ambientale riunite in associazione temporanea, impegnate in siti di smaltimento rifiuti, per trattamento illecito dei dati biometrici dei lavoratori.
Il caso più severo: videsorveglianza con riconoscimento biometrico
Il provvedimento più severo è stato emesso nei confronti della capogruppo con una sanzione di 70mila euro per diverse violazioni al Regolamento per la protezione dei dati personali. La società aveva installato apparecchi biometrici di rilevamento presenze basati sul riconoscimento facciale, violando la privacy dei dipendenti.
Normativa e parere del Garante sui dati biometrici
Il Garante ha ribadito che il trattamento di dati biometrici è consentito solo in determinate condizioni, e che ad oggi non è permesso l’utilizzo del riconoscimento facciale per il controllo delle presenze sul posto di lavoro. Il datore di lavoro deve rispettare i principi di liceità, correttezza, trasparenza e minimizzazione nel trattamento dei dati dei dipendenti.