Il Dipartimento per l’editoria pubblica le regole per richiedere il contributo per la stampa di periodici diffusi all’estero: a chi spettano e come fare domanda
Il Dipartimento per l’editoria ha reso noto che è possibile presentare domanda entro il 31 marzo per il contributo 2023 a sostegno della stampa periodica italiana diffusa all’estero, come previsto dal Dlgs N 70/2017. Questo contributo è finalizzato a sostenere le imprese editrici di periodici italiani all’estero che trattano argomenti di interesse per le comunità italiane, promuovendo la lingua e la cultura italiana e il sistema Italia all’estero.
Beneficiari del contributo
Possono accedere ai contributi le imprese/associazioni che editano: periodici editi e diffusi all’estero con testi scritti almeno per il 50% in lingua italiana; periodici editi in Italia e diffusi prevalentemente all’estero. È importante sottolineare che il contributo può essere richiesto per una sola testata e sono necessari requisiti come l’anzianità dell’impresa e dell’edizione della testata, assenza di situazioni di collegamento o controllo tra le imprese richiedenti il contributo e altri obblighi specificati dal Dipartimento.
Come presentare la domanda
Le domande e la relativa documentazione devono essere inviate entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello del contributo. Per i periodici editi e diffusi all’estero, le domande devono essere inviate all’ufficio consolare italiano competente, mentre per quelli editi in Italia e diffusi prevalentemente all’estero, devono essere inviate direttamente al Dipartimento. È fondamentale rispettare le scadenze e inviare anche un campione dei numeri della testata entro il termine stabilito.
Inoltre, nel caso in cui la domanda sia presentata per la prima volta, è necessario inviare anche le copie della rivista relative alle due annualità precedenti. È importante registrarsi al sito del Dipartimento per accedere alla modulistica e a ulteriori informazioni utili per completare correttamente la domanda di contributo.