Secondo la circolare INPS 11/2019, tutti i contributi a qualsiasi titolo accreditati sono validi per il perfezionamento del requisito contributivo dell’Opzione Donna. L’unica eccezione sono i contributi figurativi da malattia e da disoccupazione, ma il congedo straordinario della Legge 104 rientra tra quelli coperti dalla contribuzione figurativa e quindi conteggia per il raggiungimento dei 35 anni necessari per la pensione anticipata flessibile.
Età anagrafica e sconto per i figli
Se una persona avesse 35 anni di contribuzione e lo sconto di un anno per il figlio, potrebbe andare in pensione all’età di 58 anni. Tuttavia, con l’aggiunta dell’anno di sconto per il figlio, l’età effettiva per accedere alla pensione anticipata sarebbe di 60 anni (entro il 31 dicembre 2023), in base alla Legge di Bilancio 2024 che fissa l’età piena a 61 anni entro la fine del 2023.
Insomma, si potrebbe effettivamente andare in pensione anticipatamente utilizzando i contributi figurativi del congedo straordinario Legge 104 per la cura della madre invalida e ottenendo lo sconto per il figlio. È importante verificare le specifiche della gestione previdenziale di appartenenza per assicurarsi che i contributi siano validi ai fini del calcolo del requisito contributivo per l’Opzione Donna. Questa possibilità permetterebbe di godere di un meritato riposo dopo 35 anni di servizio.