Amazon ha iniziato a avvisare gli abbonati Prime Video che devono pagare un extra se non vogliono che la loro esperienza di visione venga interrotta dalla pubblicità. In un’e-mail che la società ha inviato ai clienti, si afferma che inizierà a mostrare “annunci limitati” con i film e gli spettacoli del suo servizio a partire dal 29 gennaio. Coloro che desiderano mantenere i propri account senza pubblicità dovranno pagare un costo aggiuntivo di $ 3 al mese in aggiunta all’abbonamento Prime o all’abbonamento Prime Video autonomo da $ 9 al mese.
L’azienda innanzitutto annunciato che avrebbe pubblicato annunci pubblicitari con i suoi contenuti – e che le prime regioni ad essere interessate saranno Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Canada – a settembre. I clienti in Francia, Italia, Spagna, Messico e Australia dovranno decidere se sopportare la pubblicità offerta o pagare un extra entro la fine del prossimo anno. Amazon ha affermato allora che mira ad “avere un numero significativamente inferiore di annunci pubblicitari rispetto alla TV lineare e ad altri fornitori di TV in streaming”. Anche se “significativamente meno” è piuttosto vago, Varietà disse all’epoca che quattro minuti all’ora sembravano essere la quantità minima di tempo pubblicitario per una piattaforma di streaming.
Amazon ha ribadito questo obiettivo nell’e-mail inviata agli abbonati. Ha inoltre spiegato che l’introduzione della pubblicità nel suo servizio e il pagamento di un importo maggiore per un’esperienza di visualizzazione senza pubblicità lo aiuteranno a investire “in contenuti accattivanti e a continuare ad aumentare tale investimento per un lungo periodo di tempo”. L’azienda ha detto agli abbonati che inizieranno automaticamente a vedere gli annunci entro la fine di gennaio e li ha collegati a un sito web dove potranno pagare visualizzazione senza pubblicità. In un pagina di informazioni riguardo al cambiamento, Amazon ha chiarito che non mostrerà annunci con contenuti noleggiati o acquistati. Ha inoltre affermato che Porto Rico, Isole Vergini americane, Guam, Isole Marianne e Samoa americane sono per ora escluse dal lancio.
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