(Finanza.com) La Russia starebbe valutando una modifica al divieto temporaneo di esportazione di diesel all’estero, consentendo le forniture ai soli produttori e non alle società che comprano da Mosca per rivendere sui mercati esteri. Lo riporta Bloomberg, citando fonti anonime.
A settembre la Russia, il più grande esportatore globale di carburante diesel via mare, ha scioccato i mercati imponendo un divieto temporaneo all’export che include anche la benzina.
Tale restrizione, senza una data di scadenza, mira a domare l’aumento dei prezzi del carburante interno, che contribuisce all’inflazione, in vista delle elezioni presidenziali di marzo.
Al momento, Mosca prevede di ridurre le esportazioni dai suoi p
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