(BorsaeFinanza.it) Vai al contenuto
Cerca
Cerca
Close this search box.
Il Fed Funds Rate svolge un ruolo molto importante nella politica monetaria della Federal Reserve. Infatti, l’andamento del tasso sulle riserve federali influenza i tassi di interesse, sia quelli che banche e altre istituzioni finanziarie applicano alla clientela nell’erogazione di prestiti e nella concessione dei mutui, sia quelli riconosciuti nell’ambito della raccolta del risparmio presso il pubblico. C’è da sottolineare che la Banca centrale non fissa direttamente il tasso sui fondi federali, in quanto esso viene determinato dal mercato. Tuttavia, l’istituto monetario fissa degli obiettivi sul suo livello, che si impegna a raggiungere attraverso operazioni di mercato aperto che regolano l’offerta di moneta.
Fed Funds Rate: cos’è
Il Fed Funds Rate può essere definito come il tasso di interesse interbancario overnight, ossia quello che viene applicato dagli istituti finanziari per i prestiti che si concedono durante la notte e che hanno durata di 1 giorno. In sostanza, il funzionamento è il seguente. Alcune banche si trovano in eccedenza di riserva a fine giornata, mentre altre hanno bisogno di liquidità. Durante la notte, due esigenze si incontrano: quelle degli istituti in surplus che vogliono impiegare i loro fondi e quelle delle aziende di credito in deficit che viceversa necessitano di denaro. Il tasso d’interesse su tali prestiti viene determinato dalle due banche sulla base della domanda e dell’offerta. Il tasso medio ponderato per tutti questi tipi di prestiti rappresenta il Fed Funds Rate.
Inizialmente gli scambi riguardavano solamente le banche che facevano parte del Federal Reserve System. In seguito però sono stati estesi anche ad altri intermediari finanziari che mantenevano riserve presso la Banca centrale. I Federal Funds sono fondi immediatamente disponibili che si estinguono nell’arco di un giorno lavorativo, ma sono diffusi anche quelli a scadenza più lunga, fino a un massimo di 90 giorni.
Fed Funds Rate: come viene influenzato dalla Banca centrale
Abbiamo detto che la Fed non determina il tasso sui fondi federali, ma lo può influenzare attraverso l’offerta di moneta. L’autorità monetaria osserva attentamente lo stato dell’economia e si comporta di conseguenza attraverso operazioni di mercato aperto, in cui acquista o vende titoli di Stato e mutui. Nel caso in cui l’economia sta crescendo in maniera troppo rapida e l’inflazione è elevata, al punto da creare forti dubbi di sostenibilità, la Fed fissa un obiettivo più elevato per il Fed Funds Rate. Di conseguenza, comincia a vendere assets sul mercato restringendo l’offerta di moneta. Viceversa, se l’economia è contratta e si configura il rischio di deflazione, la Banca centrale americana tende a stimolarla con acquisti di assets sul mercato per aumentare la liquidità in circolo. Giocoforza, il target sul tasso sui fondi federali è più contenuto.
Il mercato dei futures
Ad avere un certo impatto sul tasso dei fondi federali vi è anche il mercato dei futures. Si tratta di derivati con sottostante il Fed Funds Rate in cui banche e gestori patrimoniali si coprono dalle variazioni dei tassi d’interesse a breve termine. Tali contratti hanno un significato particolare, perché spesso rappresentano il barometro su quale potrebbe essere l’andamento dei tassi d’interesse a scadenza.
Fed Funds
© Borsa e Finanza