(QuiFinanza.it) L’autunno ormai è alle porte. Con la fine dell’estate si prospettano diverse novità per i contribuenti, dopo che è stata approvata la delega al Governo per la riforma fiscale. Quali saranno, ora come ora, i prossimi passi dell’Esecutivo? I prossimi passaggi saranno indubbiamente fondamentali, perché l’attività del governo si dovrà concentrare sull’attuazione dei decreti attuativi. Entro il 20 settembre 2023 si attendono già i primi schemi.
A questo punto la domanda è d’obbligo: l’Esecutivo è pronto? Riuscirà a rispettare il calendario che si è prefissato? Ma soprattutto quali saranno i punti chiavi intorno ai quali verterà la nuova manovra? Andiamo a scoprirli insieme.
La riforma fiscale: gli obiettivi del Governo
Uno degli obiettivi che si è prefissato il governo Meloni a seguito della riforma fiscale è la riorganizzazione del sistema tributario italiano. L’Esecutivo si è ufficialmente impegnato a realizzarlo attraverso l’emissione di alcuni decreti attuativi, che dovranno essere concepiti con la massima cura. Le prime proposte d’intervento dovrebbero arrivare entro e non oltre il prossimo 20 settembre 2023: questa scadenza, almeno nelle intenzioni, dovrebbe essere rispettata grazie all’istituzione delle tredici commissioni, nominate dal vice ministro Mef Maurizio Leo.
Gli obiettivi che governo di è impegnato a raggiungere attraverso la riforma fiscale sono ambiziosi: si parte dal cambiamento dell’Irpef, per arrivare alla flat tax, passando dal superamento di Ires ed Irap e dalla lotta all’evasione. Entro ventiquattro mesi l’Esecutivo ha intenzione di ristrutturare il sistema tributario nostrano, attraverso alcuni decreti attuativi specifici. Due anni, almeno sulla carta, appaiono un periodo ragionevole e sufficiente entro il quale fare la riforma fiscale. È necessario, però, muoversi con la massima cautela. Gli interventi che il Governo ha intenzione di attuare sono ambiziosi, ma soprattutto richiedono molte risorse economiche.
Il nodo delle coperture finanziarie
Uno dei nodi più complessi e difficili da affrontare, per la riforma fiscale, è costituito dalle risorse finanziarie. Entrando un po’ più nello specifico, al momento c’è una questione significativa relativa all’individuazione delle risorse finanziarie che risultano essere necessarie per poter sostenere economicamente le varie misure proposte.
La tabella di marcia prevede che i primi decreti attuativi diano disp
© QuiFinanza