(QuiFinanza.it) Il rimborso di un eventuale credito Irpef va in prescrizione nell’arco di 10 anni: entro questo arco di tempo il contribuente ha diritto di ottenere quanto gli spetta. Discorso diverso, invece, per un eventuale rimborso da dichiarazione dei redditi, che non viene riconosciuto: in questo caso il contribuente ha tempo 48 mesi per presentare l’apposita istanza all’Agenzia delle Entrate.
I rimborsi Irpef costituiscono uno degli anelli più importanti dei rapporti che ogni singolo contribuente ha con l’amministrazione finanziaria. A seguito della presentazione della dichiarazione dei redditi, infatti, emerge la situazione Irpef del singolo soggetto, che può essere a credito o a debito.
Nel caso in cui il contribuente abbia versato al fisco più di quanto dovuto nel corso dell’anno lavorativo, si ritrova in una situazione di credito. Quando, invece, nel corso dell’anno ha pagato di meno, si ritrova in una situazione di debito.
In questa sede ci soffermeremo sui rimborsi Irpef: entro quando è necessario richiederli, ma soprattutto dopo quanto tempo vanno in prescrizione. È importante ricordare che tutte le pratiche relative al Modello 730 possono essere fatte in maniera autonoma, attraverso il portale ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.
Il rimborso Irpef
Il primo passo per poter chiedere correttamente un rimborso Irpef è presentare la dichiarazione dei redditi. Per assolvere a questo adempimento, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione un Modello 730 precompilato, che il contribuente può visionare in qualsiasi momento ed inviare in assoluta autonomia. Il documento fornito dall’AdE può essere corretto, nel caso in cui il contribuente dovesse ritenere che le informazioni che vi sono contenute siano errate o incomplete.
Il legislatore ha previsto che il contribuente presenti obbligatoriamente il Modello 730 entro e non oltre il 30 settembre, per i redditi che sono stati percepiti nel corso dell’anno precedente. La dichiarazione dei redditi serve a determinare in quale posizione sia il singolo soggetto nei confronti dell’Erario: in credito o in debito.
Ma come avvengono i rimborsi per i lavoratori dipendenti? La restituzione di eventuali tasse pagate in sovrappiù avviene direttamente in busta paga, il primo mese disponibile. Nel caso in cui il contribuente dovesse essere in una situazione di debito, dovrà prov
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