(BorsaeFinanza.it) Le azioni WeWork sprofondano oggi all’apertura delle contrattazioni a Wall Street bruciando il 24% di capitalizzazione. La società che nel 2019 era valutata 47 miliardi di dollari in occasione di un round di finanziamento, oggi ha un valore di mercato appena di 446,83 milioni di dollari, dopo un tracollo dell’85% del titolo in Borsa quest’anno. L’azienda americana con sede a New York che noleggia spazi di lavoro a breve termine era rimasta in stand-by per due anni, dopo aver accantonato i piani di un’offerta pubblica iniziale nel 2019. Poi nell’ottobre 2021 ha deciso di diventare pubblica fondendosi con una SPAC partendo da un valore di 10 dollari per azione. Con l’ultima chiusura di Borsa, le azioni WeWork valgono appena 21 centesimi di dollaro.
WeWork: i motivi del sell-off
Gli investitori stanno vendendo il titolo a Wall Street poiché la società ha espresso dubbi sostanziali sulla sua capacità di continuare l’attività aziendale, in concomitanza alla pubblicazione dei risultati sugli utili del secondo trimestre. Il motivo è che l’attività accumula perdite, presenta bassi livelli di liquidi
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