(BorsaeFinanza.it)
Sul mercato degli ETF potrebbe arrivare un prodotto di Global X che combina i future su Bitcoin e i titoli di Stato USA. Il gestore di fondi statunitense da 41,8 miliardi di dollari in asset ha presentato domanda alla Securities and Exchange Commission per l’ETF Global X Bitcoin Trend Strategy. Il fondo metterà insieme contratti future Bitcoin negoziati nella Borsa canadese e il Global X 1-3 Month T-Bill ETF, un exchange traded fund a gestione passiva introdotto il 20 giugno e che, secondo i dati forniti da Mornignstar, ha accumulato 42 milioni di dollari di attività.
Si tratterebbe in sostanza di un’allocazione tattica che alterna futures Bitcoin con Buoni del Tesoro sulla base delle condizioni di mercato. Secondo Bryan Armour, direttore delle strategie passive per il Nord America di Morningstar, la strategia dovrebbe mirare ad aggiustare il portafoglio da Bitcoin e titoli di Stato ogni volta che la criptovaluta si indebolisce. “Il market timing è estremamente impegnativo, quindi questi tipi di approcci quantitativi tendono a non essere ad alte prestazioni. Questa è la prima strategia tattica che ho visto per Bitcoin”, ha aggiunto. Global X non ha reso note le commissioni che applicherà per l’ETF.
ETF Bitcoin: la domanda di Global X in un momento chiave
La richiesta alla SEC per questo nuovo ETF arriva in un momento molto delicato per quanto riguarda i fondi che interessano Bitcoin. L’autorità di regolamentazione finanziaria americana finora ha approvato solamente ETF su futures Bitcoin, opponendosi drasticamente agli stessi prodotti basati su prezzi spot. La motivazione addotta si è basata sul fatto che i futures, essendo prodotti regolamentati, non si prestano a frodi e manipolazioni a cui sarebbe stati esposti i corrispondenti strumenti finanziari calibrati su quotazioni spot.
Il mese scorso però sembra che qualcosa sia successo in grado di sgretolare le resistenze della SEC. Il gigante del risparmio gestito BlackRock ha presentato domanda per un ETF Bitcoin spot portando a sostegno come argomento una condivisione di informazioni tra il Nasdaq, mercato regolamentato, e il custode crittografico (in tal caso Coinbase), in modo da rimuovere le preoccupazioni del regolatore. Questo aspetto è estremamente importante perché la SEC in passato ne ha fatto leva per respingere le richieste di altri gestor
© Borsa e Finanza