(BorsaeFinanza.it) Imposte, tasse e contributi sono la stessa cosa? La risposta è semplice: assolutamente no. Spesso e volentieri si fa molta confusione attorno a quelli che sono erroneamente considerati dei sinonimi. Soprattutto le imposte e le tasse tendono a sovrapporsi, ma pure in questo caso esistono sottili ma fondamentali differenze da conoscere per imparare a distinguere due concetti diversi. Discorso differente per i contributi, che tuttavia hanno una diversa presenza nel sistema tributario italiano.
Imposte, tasse e contributi: che differenza c’è
Partendo dalle definizioni, imposte, tasse e contributi rientrano nella macrocategoria dei tributi, i prelievi di ricchezza effettuati dallo Stato sui cittadini contribuenti per finanziare la spesa pubblica e perseguire obiettivi di giustizia sociale. I tributi si dividono quindi in imposte, tasse e contributi. Le imposte servono a finanziare i cosiddetti beni indivisibili, ossia i servizi che non sono collegati a un determinato soggetto ma sono di interesse collettivo, appartengono alla comunità: la sanità, i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria di strade e territorio, gli impianti di illuminazione, la sicurezza nazionale, le opere pubbliche.
Le imposte si dividono in dirette e indirette: quelle dirette come l’IRPEF e l’IRES si calcolano sul reddito o patrimonio (da lavoro dipendente o indipendente oppure da immobili) e impattano la capacità contributiva del cittadino in un determinato anno; quelle indirette come l’IVA (e le varie imposte di registro, bollo, ipotecarie e catastali, di successione e donazione) sono legate al trasferimento dei beni e si palesano concretamente nel mo
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