(Money.it) In passato l’incesto non era visto come al giorno d’oggi, anzi era favorito in particolare nelle famiglie nobili, al fine di preservare la famigerata purezza del sangue. Al giorno d’oggi, è molto cambiato il pensiero comune riguardo all’incesto e in genere alle nozze fra consanguinei. Anche la legge tratta l’argomento, vietando per l’appunto l’unione matrimoniale fra alcuni soggetti coinvolti da legami di parentela.
Ciò che vale per il matrimonio civile, però, non ha riflesso sul matrimonio cattolico, il quale risponde alla normativa della Chiesa. In ogni caso, non tutti i parenti sono impossibilitati a contrarre matrimonio, ma sono soltanto alcuni i familiari per cui la legge ha ritenuto opportuno vietare questa possibilità. Ma quindi il matrimonio tra cugini è legale?
Il matrimonio tra cugini è legale?
Per quanto riguarda la legge statale, non esiste alcuna norma che impedisca ai cugini di contrarre matrimonio. Questo significa che il matrimonio tra cugini è legale, almeno per quanto concerne l’aspetto civile. I cugini possono sposarsi in Comune senza alcuna procedura particolare, esattamente come potrebbe fare una coppia non legata da alcuna parentela.
La Chiesa cattolica, invece, richiede una particolare autorizzazione per la procedibilità del matrimonio fra consanguinei, compresi i cugini. Nel dettaglio, è richiesto un documento che prende il nome di dispensa, indispensabile affinché i cugini possano sposarsi secondo il rito religioso o concordatario. Si ricorda, invece, che la normativa riguardante il matrimonio in Comune è analoga per le unioni civili, che non sono però ammesse in Chiesa.
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