(Money.it) Specialmente ad inizio carriera il giovane lavoratore viene spesso assunto per eseguire mansioni di non elevatissima difficoltà, ma con il passare del tempo le cose possono cambiare e può accadere che gli siano affidati compiti di maggior responsabilità e impegno. Ebbene in circostanze come queste il dipendente potrà certamente chiedere al suo datore di lavoro di conseguire un inquadramento più alto, ovvero un aumento di livello che di fatto si abbini alle maggiori responsabilità assunte rispetto alle origini e al percorso di crescita professionale all’interno dell’azienda.
Proprio il livello di inquadramento contrattuale, in caso di lavoro dipendente, è oggetto di una questione che non di rado si pone il lavoratore. Quest’ultimo infatti si può interrogare su come chiedere un aumento di livello e come farlo in modo da conseguirlo realmente. E infatti di questo ci occuperemo nel corso di questo articolo: ecco allora una sintetica guida a riguardo, in cui ricorderemo che cos’è il livello di inquadramento del lavoratore, quando spetta un livello più alto e in che modo chiederlo al capo. I dettagli.
Categorie legali e livello di inquadramento contrattuale: il contesto di riferimento
Per aver subito ben chiaro il quadro che qui interessa in tema di aumento di livello, occorre ricordare quanto segue:
- nel caso in cui il lavoratore sia assunto con contratto di lavoro dipendente alle dipendenze di un’azienda o datore di lavoro, ottiene una categoria legale di assegnazione ed un livello di inquadramento nella scala di classificazione del personale prevista dal contratto collettivo del proprio settore;
- detto inquadramento non è fisso nel tempo ma può cambiare, in quanto – come accennato in apertura – il dipendente, e specialmente chi si dimostra particolarmente capace e volenteroso, può seguire un percorso di crescita professionale in ufficio ed essere adibito a mansioni di più alta responsabilità. Ecco perché esiste l’aumento di livello.
Ebbene, i ruoli che il dipendente è chiamato a occupare nell’organizzazione del datore di lavoro possono essere i più svariati e comportano una differente collocazione per livello. In particolare sulla scorta del ruolo dato a chi viene assunto, nella scala gerarchica aziendale, ai dipendenti sono assegnate quattro diverse categorie legali di inquadramento contrattuale, ovvero dirigenti, quadri, impiegati ed operai.
Distinto dall’assegnazione della categoria legale è l’inserimento – in fase di assunzione per lavoro dipendente- in un cd. livello di inquadramento contrattuale. Il riferimento va in particolare alla scala di classificazione del personale del Ccnl di settore – e dunque applicato allo specifico rapporto di lavoro.
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