(BorsaeFinanza.it) Vini pregiati, passion assets, investimenti alternativi. Passa per queste tre definizioni il legame che esiste tra una delle produzioni in cui l’Italia è leader e la finanza. In tutte e tre il denominatore comune e il piacere per un prodotto di qualità capace di suscitare emozioni. Definizioni che eWibe riunisce nella sua iniziativa arrivata a compiere un anno dal lancio avvenuto nel luglio 2022.
Edoardo Maria Lamacchia, il fondatore e ad di eWibe Il live market di vini pregiati ha celebrato la ricorrenza raggiungendo livelli di crescita in anticipo rispetto agli obiettivi che si era posti e lanciando l’osservatorio eWibe. “Sono stati 12 mesi di costante crescita sia per il mercato dei vini da investimento che per eWibe. Grazie all’impegno di tutto il team e all’interesse in crescita per il settore dei fine wines, abbiamo potuto raggiungere in anticipo significativi obiettivi e siamo quindi pronti a fissarne di nuovi”.
Sulla piattaforma di scambio sono oggi presenti circa 10.000 bottiglie di vino per un valore complessivo di oltre 4 milioni di euro e 6.000 utenti iscritti. “Le potenzialità di questo settore sono altissime – ha proseguito Lamacchia – e la nostra missione è quella di rendere sempre più liquido e accessibile questo mercato: continueremo quindi a lavorare per crescere ulteriormente in Italia, mentre è già allo studio la nostra espansione all’estero”.
Toscana e Piemonte i fiori all’occhiello dei vini pregiati italiani
L’Italia ha fatto da traino nel settore dei vini pregiati nel primo semestre dell’anno, registrando una crescita delle quotazioni del 3,3% mentre l’indice eWibe Fine Wines, che include tutte le principali etichette da investimento dei paesi più rappresentativi del settore è cre
© Borsa e Finanza