(Money.it) Alla cessazione del contratto le ferie non godute non si perdono in quanto vengono pagate al lavoratore. Tuttavia, è lecito chiedersi se anziché monetizzarle è possibile conservare le ferie così da poterle utilizzare nel successivo rapporto di lavoro.
La normativa che regola il lavoro subordinato è molto chiara a riguardo: le ferie non si possono conservare, in quanto vanno godute mentre è ancora in vigore il contratto durante il quale sono state maturate.
Ad esempio, chi si dimette per cambio lavoro, anche se in continuità con il precedente rapporto, non può portare con sé il monte ferie accumulato nella precedente esperienza lavorativa.
Tuttavia ci sono due situazioni particolari da dover analizzare:
- la prima riguarda la possibilità di conservare le ferie in caso di rinnovo del contratto a tempo determinato, o comunque per la trasformazione a tempo indeterminato;
- la seconda, invece, riguarda da vicino il personale della Pubblica amministrazione. Nel dettaglio, ci si chiede se questi mantengono le ferie maturate in caso di cambio di contratto ma con immutato datore di lavoro.
Due situazioni che, vista la loro specificità, meritano di essere affrontate separatamente.
Si conservano le ferie i
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