(Money.it) Cosa succede se non pago il mutuo? Può accadere, soprattuto in tempi di crisi economica in cui i problemi di liquidità si fanno sentire, di non riuscire ad onorare gli impegni presi con la banca. E può accadere di saltare qualche rata del mutuo proprio perché non si hanno soldi per versare le mensilità per il finanziamento che si è chiesto per acquistare, ad esempio, la casa.
I mutui, come qualsiasi altra forma di finanziamento, obbligano alla puntualità dei versamenti. Una delle condizioni indispensabili per il perdurare dell’accordo stipulato con l’istituto di credito è proprio quello di versare le rate entro le scadenze fissate nel contratto.
Ma in un periodo in cui il lavoro è precario e difficile da trovare, in cui moltissime famiglie vanno avanti grazie ai sussidi e in cui il perdurare della crisi economica fa sentire pesantemente i suoi effetti chiedersi cosa accade se non si pagano le rate del mutuo appare una domanda legittima. Così come appare lecito voler sapere quali potrebbero essere le conseguenze se si pagano in ritardo.
La Banca d’ Italia spiega nella guida “Comprare casa – Il mutuo in parole semplici” cosa fare in questi casi. In caso di ritardato pagamento di una rata, totale o parziale, l’intermediario informerà il cliente sugli omessi pagamenti e gli indicherà le modalità di pagamento.
Vediamo in questa guida come affrontare l’impossibilità di pagare una o più rate del fido e quali potrebbero essere le conseguenze della nostra inadempienza cercando di capire anche come le novità che si profilano all’orizzonte potrebbero aiutare in una di queste situazioni.
Perdo la casa se non pago il mutuo?
A seconda della condizione in cui ci troviamo le conseguenze del non pagare la rata del mutuo possono essere diverse e determinate anche dalla nostra capacità o volontà di adempiere al pagamento.
Ovviamente non ci sono automatismi, in quanto le banche cercano, nel loro interesse, di recuperare il mancato pagamento del mutuo e quindi valutano le azioni da intraprendere in modo differenziato a seconda del contesto che ha portato a sospendere il pagamento delle rate.
Pertanto, anche se siamo in ritardo con le rate per la restituzione del mutuo, non incorreremo subito nel pericolo del pignoramento della casa, ma chiaramente dobbiamo conoscere come le cose possono evolvere e gestire meglio la situazione.
Come specificato dalla Banca d’Italia, attraverso il cd. Patto Marciano, può essere concordata una clausola al momento della conclusione del contratto di mutuo, con la quale la banca e il cliente stabiliscono che, in caso di mancato pagamento di un ammontare equivalente a 18 rate mensili, la banca stessa acquisisca l’immobile costituito in garanzia.
La banca farà propri i proventi della vendita dello stesso, senza dover attivare le procedure esecutive giudiziarie e restituisca al cliente l’eventuale eccedenza tra il valore del bene (stimato da un perito indipendente) o i proventi della vendita dello stesso e l’importo residuo del debito.
Il finanziatore non può condizionare la conclusione del contratto di credito alla sottoscrizione della clausola e deve avvertire il consumatore dei vantaggi e degli svantaggi dell’inserimento della clausola nel contratto.
Cosa succede se pago il mutuo in ritardo?
Le conseguenze del ritardo sono molto varie e dipendono dal motivo che è alla base del pagamento tardivo della rata del mutuo.
Prima di tutto specifichiamo che ci sono diverse tipologie di morosità:
- mancato pagamento anche di una sola rata;
- ritardo di oltre 180 giorni dalla scadenza nel pagamento, anche di una sola rata;
- ritardo, tra 30 e 180 giorni dalla scadenza, nel pagamento delle rate fino a sette volte, anche non consecutive. In tal caso il ritardo comporta solo il pagamento degli interessi di mora. Se viene superato il limite delle sette rate non pagate, la banca ha la facoltà di procedere alla revoca immediata del mutuo.
Al mutuatario sarebbe così chiesto il rimborso di tutto il debito residuo, richiesta cui non potrebbe evidentemente far fronte, portando così dritti al pignoramento dell’immobile.
In caso si verificasse una di queste condizioni, oltre al rischio di pignoramento, il mutuatario andrebbe incontro alla segnalazione alla Centrale Rischi interbancaria della Banca d’Italia, il database dove vengono conservati (per un massimo di cinque anni) i nomi di coloro che hanno avuto problemi a rimborsare un debito.
In ogni caso, il cliente ha diritto di essere avvisato dalla banca qualora una qualsiasi di queste procedure venga avviata.
Quindi come muoversi? Se l’inadempimento è dovuto a momentanei motivi economici,
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