(BorsaeFinanza.it) Se un diamante non brilla, allora non è un diamante. E tuttavia, in questi ultimi mesi, i diamanti hanno smesso di brillare, almeno in Borsa. Il Global Rough Diamond Price Index, che misura il prezzo dei diamanti grezzi, ha segnato un calo negli ultimi mesi che ha portato le quotazioni a 18 punti percentuali di distanza rispetto ai massimi storici del febbraio 2022. Brutte notizie per le società produttrici, come la più famosa di tutte, De Beers, controllata dal colosso delle materie prime Anglo American.
Anche perché gli osservatori del mercato prevedono che il valore della pietra preziosa sia destinato a scendere ulteriormente. “Un diamante naturale da un carato di qualità leggermente superiore alla media costava 6.700 dollari un anno fa, oggi questo stesso diamante viene venduto a 5.300 dollari” ha dichiarato alla Cnbc Paul Zimnisky, ceo di Paul Zimnisky Diamond Analytics.
Dopo aver registrato prezzi elevati durante la pandemia di Covid-19 e aver raggiunto il picco all’inizio dello scorso anno in quanto i consumatori erano ricchi di liquidità grazie alla vivacità dei mercati dei capitali e ai programmi di stimolo economico, quando l’economia ha iniziato a ripartire i prezzi dei diamanti hanno iniziato a calare. Secondo gli esperti del settore, poi, la con
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