(BorsaeFinanza.it) Si è chiuso da pochi giorni il primo semestre del 2023. Sei mesi che per gli investitori azionari sono stati ricchi di soddisfazioni. Soprattutto per coloro che hanno investito nei tecnologici USA, in particolare sul tema dell’Intelligenza artificiale. Ma adesso, nel secondo semestre, cosa faranno i mercati finanziari? Con l’aiuto di Forecaster, strumento statistico che permette di individuare la stagionalità dei mercati, Borsa&Finanza ha cercato di capire come si muoveranno i principali indici azionari e il cambio eur/usd. Se vuoi saperne di più su Forecaster clicca QUI.
Nasdaq 100, il migliore
L’indice tecnologico Nasdaq 100 è stato il migliore tra quelli analizzati nel primo semestre dell’anno. Il bilancio finale è stato positivo per il 38,75%. Il traino principale è arrivato tuttavia solo da alcuni titoli che hanno messo a segno performance da capogiro, come Nvidia (+189%). Nella seconda metà d’anno un sostegno alle quotazioni potrebbe arrivare dalla fine del rialzo dei tassi di interesse negli Stati Uniti. Le società tecnologiche, infatti, soffrono i tassi elevati vista l’intensità di capitale che caratterizza il loro business.
Per capire come potrebbe muoversi l’indice statunitense Borsa&Finanza ha confrontato la stagionalità a 5 anni calcolata da Forecaster per l’indice Nasdaq 100. Sulla piattaforma sono disponibili anche confronti a 1, 3, 7, 10, 15, 20, 25, 30 anni nonché il profilo di stagionalità mensile e per sette giorni settimanali.
Nel primo semestre dell’anno il Nasdaq 100 ha rispettato la stagionalità. In particolare, i minimi di marzo sembrano essere stati un punto di svolta ricorrente per l’indice Nasdaq 100 sulla statistica a 5 anni. Attenzione però. Il mese di luglio potrebbe non essere brillante come il trimestre tra marzo e giugno e avviare una fase di ribasso che porterebbe a un altro appuntamento importante, i minimi della seconda decade di settembre.
La stagionalità del Nasdaq 100 e l’indice a confronto – Fonte: Forecaster
FTSE Mib, la sorpresa
Il bistrattato indice di Borsa della bistrattata Italia è stato il migliore tra i principali benchmark europei nella prima parte dell’anno. Il guadagno è stato del 19,08%, trainato in particolare dal settore bancario che sta beneficiando del rialzo dei tassi da parte della BCE. Un sostegno che potrebbe arrivare al termine nell’ultimo trimestre del 2023. In generale l’indice delle blue chip italiane ha beneficiato della buona performance economica del Belpaese.
Anche nel caso del FTSE Mib Forecaster ha individuato bene i minimi del mese di marzo e il successivo recupero. Dopodiché l’indice ha preso la via di un rialzo che è andato oltre le aspettative derivanti dalla stagionalità. Considerando che i mesi di luglio, agosto e settembre non mostrano trend forti, il prossimo passo da monitorare è l’inizio del mese di ottobre quando potrebbe iniziare il rally di Natale che culmina, secondo la rilevazione a 5 anni, a metà novembre.
La stagionalità del FTSE Mib e l’indice a confronto – Fonte: Forecaster
S&P500, la via di mezzo
L’indice S&P 500 ha vissuto un buon primo s
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