(Money.it) Passi in avanti (ma non decisivi) per la proposta finalizzata all’istituzione di un salario minimo in Italia: con una nota congiunta l’opposizione si mostra compatta (con l’eccezione di Italia Viva visto che Renzi si è sfilato promettendo comunque che ne voterà il testo) nell’annunciare un disegno di legge che fissa la quota minima di salario a 9 euro l’ora (cifra lorda).
D’altronde, l’Italia è tra quei pochi Paesi – appena 6 su 27 – che ancora non adottano un salario minimo: il governo ritiene non ce ne sia bisogno visto che i contratti collettivi già prevedono una cifra superiore a tale soglia, ma il fatto che ancora oggi ci siano lavoratori che prendono meno di 9 euro l’ora – anche se si tratta di una minoranza – dimostra che non è proprio così.
Tuttavia, nonostante la pressione da parte dell’opposizione, dal centrodestra non arrivano aperture a riguardo con la ministra del Lavoro, Marina Calderone, che subito dopo la pubblicazione della nota ha ribadito che l’introduzione di un salario minimo per legge non è possibile e non è nei piani del governo.
Ma di quanto aumenterebbero gli stipendi grazie al salario minimo? La cifra ovviamente dipenderebbe da quanto percepito oggi dal lavoratore non sufficientemente tutelato dalla contrattazione, ad esempio perché nella sua azienda un contratto collettivo non viene proprio applicato, oppure perché se ne applica uno sottoscritto con una sigla sindacale m
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