(Money.it) Il Superbonus 110% è, seppur gli alti e bassi di applicazione, uno dei benefici fiscali maggiori mai concessi. A fronte di una serie precisa di requisiti, c’è quindi una particolare attenzione ai controlli fiscali e agli accertamenti relativi alle detrazioni, con minuziose verifiche riguardo alla cessione del credito e gli sconti in fattura. Non è raro che in tema edilizio i controlli possano prolungarsi notevolmente, ma vediamo per quanti anni possono esserci per il Superbonus 110%.
Per quanti anni possono esserci controlli sul Superbonus 110%
I controlli sul Superbonus 110 possono esserci per 8 anni, entro i quali l’Agenzia delle entrate può richiedere e verificare la documentazione relativa ai requisiti per l’agevolazione fiscale. In particolare, vengono verificati i dettagli relativi alla cessione del credito e allo sconto in fattura, con il relativo coinvolgimento del fornitore e dei cessionari.
L’Agenzia delle entrate notifica l’accertamento entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione che ha consentito l’accesso al bonus fiscale. L’atto di recupero della cessione del credito può comunque avvenire entro il 31 dicembre dell’ottavo anno successivo a quello dell’utilizzo risultato improprio. Ne consegue, che il complesso di controlli e accertamenti dell’Ag può considerarsi definitivamente concluso soltanto 8 anni dopo la presentazione delle dichiarazioni fiscali relative al Superbonus 110%.
I documenti da conservare per i controlli sul Superbonus 110%
Dato che gli accertamenti fiscali possono essere effettuati per diversi anni è importante farsi trovare preparati ed esibire tutta la documentazione, nel caso in cui l
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