(Money.it) C’è ancora spazio per ottenere la cessione del credito e lo sconto in fattura per i lavori edilizi, in particolare per cambiare serramenti/infissi. Lo spazio di manovra è determinato dal bonus barriere architettoniche che consente di eseguire numerosi interventi in edilizia e continuare a sfruttare la cessione del credito e lo sconto in fattura.
Il decreto cessioni ha limitato la possibilità di accedere allo sconto in fattura e cessione del credito relativi a Superbonus, bonus Sisma e bonus ristrutturazioni. Non è però intervenuto sul bonus barriere architettoniche. Ne deriva che è possibile ancora ora sfruttare questa opportunità per eseguire i lavori.
Vediamo i passaggi da utilizzare per cambiare serramenti e infissi con la cessione del credito e lo sconto in fattura.
Cessione del credito e sconto in fattura, come ottenerli per cambiare i serramenti
- Bonus barriere architettoniche: requisiti e condizioni
- Perché si può sfruttare la cessione del credito e lo sconto in fattura per cambiare finestre e balconi?
Bonus barriere architettoniche: requisiti e condizioni
La legge n. 234/2021 (legge di bilancio 2022) prevede la possibilità di realizzare lavori per l’eliminazione delle barriere architettoniche con un beneficio fiscale del 75%. Si tratta di una percentuale particolarmente conveniente.
La legge di bilancio 2023 ha esteso questa possibilità fino al 31 dicembre 2025, vuol dire che per i prossimi anni non si prevedono riduzioni della percentuale di agevolazione fiscale ottenibile.
La detrazione ha questi limiti di spesa:
- 50.000 euro per edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti e con accesso dall’esterno (v
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