(QuiFinanza.it) Come devono essere gestite, nel 2023, le spese relative ai farmaci all’interno del Modello 730? Quali sono i costi che possono essere portati in detrazione e quali documenti è necessario conservare? Gli omeopatici sono dei farmaci che si possono portare in detrazione?
Tra le spese mediche che i contribuenti possono portare in detrazione attraverso il Modello 730 ci sono anche quelle sostenute per l’acquisto dei farmaci e dei dispositivi medici. Cerchiamo, quindi, di comprendere quali siano le indicazioni fornite direttamente dall’Agenzia delle Entrate per gestire nella maniera corretta questi costi, ma soprattutto cerchiamo di comprendere quali siano i farmaci detraibili e quali no.
Modello 730, la detrazione dei farmaci
I contribuenti hanno la possibilità di portare in detrazione dal Modello 730 il 19% della spesa sostenuta per l’acquisto dei farmaci. Questa agevolazione, però, è subordinata al rispetto di alcune regole e di determinati requisiti. Per quanto riguarda la spesa relativa ai farmaci, è possibile portare in detrazioni gli importi che superano la franchigia di 129,11 euro. Quello che abbiamo davanti, in estrema sintesi, è un importo minimo di spesa: nel momento in cui non viene raggiunto, non spetta alcun tipo di detrazione.
La detrazione spetta per tutti i farmaci? Il rimborso Irpef del 19% spetta per quelli che sono riportati dal contribuente all’interno del Quadro E, sezione I, al rigo “E1 spese sanitarie” della dichiarazione dei redditi. La Legge n. 160/2019 ha previsto che per determinate tipologia di spese mediche è necessario procedere con il pagamento con mezzi tracciabili. I farmaci, però, rientrano tra le categorie di costi che possono essere sostenute in contanti.
Per poter portare in detrazione i medicinali è necessario che l’acquisto sia documentato attraverso la fattura o lo scontrino fiscale. All’interno dello scontrino dovranno essere riportati i seguenti dati:
- la natura del farmaco acquistato;
- la quantità di farmaci acquisti;
- il codice alfanumerico con il quale viene identificato il farmaco, che è generalmente posto sulla confezione del medicinale;
- il codice fiscale del destinatario.
Il contribuente può portare in detrazione le spese che ha sostenuto per l’acquisto dei farmaci anche per i seguenti familiari, anche quando non risultano essere a carico fiscalmente:
- coniuge;
- generi e nuore;
- figli, anche per quelli adottivi;
- suoceri
© QuiFinanza