(Money.it) Finita la tregua energetica in Europa. Il mercato del gas, con prezzi in salita, sta lanciando segnali di allarme sulla probabilità che il vecchio continente possa facilmente piombare in una nuova crisi.
I prezzi del gas sul benchmark olandese di riferimento sono raddoppiati in soli 10 giorni di negoziazione, evidenziando come il mercato rimanga ancora al limite rispetto alle forniture di gas del continente, nonostante i livelli di stoccaggio siano ai massimi storici per il periodo dell’anno.
Nelle contrattazioni di giovedì 15 giugno, il prezzo del titolo di riferimento europeo (TTF) è salito del 27% a 49,50 euro per megawattora, il livello più alto dall’inizio di aprile. All’inizio di giugno, il TTF era sceso fino al minimo di due anni di 23 €/MwH.
Le profonde oscillazioni dei prezzi causate da una serie di piccole interruzioni negli impianti di gas in Norvegia e dalla prevista chiusura di un importante sito di produzione nei Paesi Bassi hanno fornito un’idea di quanto sia fragile il mercato rispetto a qualsiasi minaccia di interruzione dell’approvvigionamento della regione.
L’Europa è di nuovo in allarme per una crisi, quella energetica, pericolosa, imprevedibile e complessa.
Prezzo del gas sale e spaventa l’Europa: cosa succede
Si torna a parlare di crisi energetica. I prezzi del gas naturale sono nuovamente aumentati sia in Europa che negli Stati Uniti, poiché le interruzioni hanno limitato le forniture in un momento in cui le ondate di caldo stanno aumentando la domanda di carburante per la produzione di energia.
I prezzi dovrebbero rimanere vulnerabili a movimenti oscillanti nei prossimi giorni in entrambe le regioni, con gli operatori che osservano attentamente le previsioni meteorologiche per eventuali segnali su una domanda aggiuntiva.
Nello specifico, mentre la quotazione del gas europeo è ancora sostanzialmente in calo rispetto ai picchi della scorsa estate, quando l’interruzione delle forniture di gasdotti russi ha spinto il TTF sopra i 340 €/MwH, i trader sono molto nervosi. Sottolineando la volatilità, i prezzi del TTF sono saliti a 42,80€ e oggi, venerdì 16 giugno, viaggiano sui 37 €/MwH.
Nuove notizie secondo cui i Paesi Bassi quest’anno seguiranno i piani per chiudere il giacimento di gas di Groningen, una volta la più grande fonte singola di forniture interne in Europa, hanno innescato il rally di giovedì, mentre le previsioni per un clima più cald
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