(Money.it) Dopo la comunicazione della morte di Silvio Berlusconi è stato proclamato il lutto nazionale ed è stato annunciato ai cittadini che i funerali di Stato si svolgeranno il 14 giugno nel Duomo di Milano. Ma come funzionano i funerali di Stato? Ecco chi ne ha diritto e cosa prevede il cerimoniale.
Cosa sono i funerali di Stato
I funerali di Stato, più precisamente “esequie di Stato” fanno parte del cerimoniale della Repubblica italiana. Il protocollo si è affermato nel dopoguerra, per affermare i nuovi valori dello Stato democratico e sostituendo definitivamente il cerimoniale del Regno d’Italia, derivato dalla Corte sabauda. Negli anni, le leggi che hanno contribuito alla formazione del nuovo protocollo hanno quindi integrato i nuovi valori sociali.
I funerali di Stato, in particolare, sono definiti dalla legge n. 36 del 7 febbraio 1987 che ne disciplina il funzionamento. La dicitura “di Stato” è duplice, perché fa riferimento al pagamento delle spese, che è per l’appunto a carico dello Stato, ma anche al significato di questi funerali, riservati a figure particolarmente importanti per la nazione.
Chi ha diritto ai funerali di Stato in Italia
In Italia, i funerali di Stato sono riservati per legge, e in modo automatico, a queste figure:
- Presidente della Repubblica;
- Presidente del Senato;
- Presidente della Camera dei deputati;
- Presidente del Consiglio dei ministri;
- Presidente della Corte costituzionale;
- ministri deceduti durante la carica.
Negli ultimi 30 anni, si sono tenute le esequie d
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