(Money.it) Sono in molti a chiedersi se la presenza di posizioni debitorie possa compromettere il rilascio o il rinnovo del passaporto. Effettivamente, esistono requisiti ben precisiti che devono essere soddisfatti in Italia per avere un passaporto, tra cui proprio l’assenza di multe o ammende da soddisfare. Ma quindi chi ha debiti non può richiedere il passaporto?
Chi ha debiti può richiedere il passaporto?
La legge che regola la normativa italiana circa ai passaporti, ovvero la n. 1185 del 21 novembre 1967, precisa le casistiche in cui è impossibile ottenere il passaporto, stabilendo quanto segue.
Non possono ottenere il passaporto coloro che debbano espiare una pena restrittiva della libertà personale o soddisfare una multa o ammenda, salvo per questi ultimi il nulla osta dell’autorità che deve curare l’esecuzione della sentenza, sempreché la multa o l’ammenda non siano già state convertite in pena restrittiva della libertà personale, o la loro conversione non importi una pena superiore a mesi 1 di reclusione o 2 di arresto.
Ecco che, in effetti, la presenza di debiti può davvero impedire il rilascio o il rinnovo del passaporto; ma, come si evince dalla legge citata, questa limitazione è provocata soltanto da alcuni debiti. Gli unici debiti che possono comportare questa conseguenza sono, infatti, quelli aperti con lo Stato, in relazione a condanne penali.
In altre parole, si tratta di multe o ammende che sono state comminate dal giudice in sede di condanna. Eventuali altre multe o debiti d’altro tipo, ad esempio tra privati, non sono di impedimento per il passaporto. Chi ha debiti può quindi richiedere – e ottenere – il passaporto, purché le posizioni debitorie non siano relative a multe o ammende (penali).
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