(Money.it) Non un decreto del giorno dopo, eppure il disegno di legge con le novità contro la violenza sulle donne è arrivato solo dopo giorni di dibattito pubblico sul femminicidio di Giulia Tramontano. Il governo Meloni, dopo un lungo periodo di disattenzione dal 25 novembre a oggi, ha approvato il nuovo piano contro la violenza sulle donne con l’obiettivo di limitare il fenomeno del femminicidio e più in generale degli episodi alla base della piramide che hanno come ultimo gradino l’omicidio della donna coinvolta nella violenza.
Il nuovo disegno di legge non entrerà subito in vigore, passerà infatti al Parlamento dove sarà discusso e approvato. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha sottolineato come sarà richiesto al Parlamento di applicare le nuove forme di tutela con urgenza perché si tratta di provvedimenti importanti. Un altro punto di vista sempre interno alla maggioranza di governo è quello della ministra della Famiglia Eugenia Roccella che ha commentato il decreto legge dicendo che da solo non basta e che serve un cambiamento culturale. Il ministro dell’Istruzione e quella della Famiglia puntano insieme a campagne di informazione, a partire dalla scuola dove portare vittime di violenza a raccontarsi quasi come una forma di prevenzione.
In risposta Nordio ha ribadito come educare alla non violenza debba essere un’azione ampia, utile anche in carcere. In altre parole l’attenzione del governo non punta soltanto alle pu
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