(BorsaeFinanza.it) La Reserve Bank of Australia (RBA) ha sorpreso i mercati alzando i tassi d’interesse di 25 punti base al 4,10%, il livello più altro degli ultimi 11 anni. La mossa è stata giustificata dalla Banca centrale australiana con la necessità di far tornare l’inflazione all’obiettivo del 2% in un lasso di tempo ragionevole. L’aspetto più importante, forse, è stato che il governatore Philip Lowe ha annunciato ulteriori restringimenti se dovesse essere necessario. Inoltre, il capo della RBA ha rimosso il riferimento delle dichiarazioni di luglio in cui diceva che “le aspettative di inflazione a medio termine rimangono ben ancorate”. L’istituto monetario ora prevede che l’inflazione tornerà nell’obiettivo del 2-3% entro la metà del 2025, un percorso lungo visto che oggi l’indice dei prezzi al consumo è al 7% e Lowe vuole comunque mantenere vivo il mercato del lavoro.
In realtà, l’economia australiana ha mostrato segni di cedimento, ma il carovita nel mese di aprile ha strappato inaspettatamente al rialzo, mentre i salari minimi sono aumentati. Il presidente di RBA ha riconosciuto come il percors
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