(Money.it) Meglio risparmiare o investire i propri soldi? Nell’ambito delle decisioni finanziarie, molti si trovano ad affrontare questo dilemma.
Queste due opzioni presentano differenze significative che vale la pena esplorare nel dettaglio.
Scegliere tra risparmiare e investire dipenderà dalle proprie esigenze finanziarie, dalla tolleranza al rischio e dagli obiettivi a lungo termine che vogliamo raggiungere. In questa guida, in collaborazione con gli esperti di XTB, esamineremo le diverse opzioni di risparmio e investimento disponibili, valutando i loro vantaggi e svantaggi, per aiutare il lettore a prendere decisioni finanziarie consapevoli e mirate.
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Cosa conviene oggi, risparmiare o investire?
Per rispondere alla domanda se conviene risparmiare o investire, cominciamo col definire cosa intendiamo per risparmio e investimento.
Cosa significa risparmiare?
Il concetto di risparmio assume diverse sfumature nella società attuale. Da un lato, implica azioni quotidiane che consistono nel non spendere soldi per beni o servizi superflui e nel cercare soluzioni meno costose per le proprie spese, preservando la capacità futura di gestire autonomamente uscite improvvise. Tuttavia, questi risparmi non generano profitti significativi poiché i conti correnti bancari hanno costi di gestione che spesso superano gli interessi riconosciuti in caso di saldo positivo e l’inflazione erode il capitale. Ma il risparmio può essere visto anche da un’altra prospettiva che riflette la ricerca di alternative sicure per far fruttare il proprio denaro, senza dover affrontare i rischi potenziali che caratterizzano altre forme di investimento più volatili. In questo senso, il risparmio include l’idea di un investimento a basso rischio e con rendimenti fissi, come i conti deposito, i buoni fruttiferi postali o il libretto postale.
Cosa significa investire?
Investire significa invece allocare il proprio denaro in strumenti finanziari come azioni, obbligazioni o fondi comuni, con l’obiettivo di ottenere un rendimento superiore nel tempo. Questa strategia può comportare un rischio maggiore, ma una pianificazione oculata e una diversificazione degli investimenti possono portare a rendimenti significativi.
In sintesi, risparmiare significa mettere da parte una parte dei propri soldi per affrontare future spese o raggiungere obiettivi finanziari. In pratica, si tratta di depositare una somma di denaro in conti di risparmio o depositi a termine, dove rimangono al sicuro e disponibili quando se ne avrà bisogno. Il risparmio offre tranquillità e una certa flessibilità per affrontare imprevisti o progetti futuri.
Ma cosa succede se si desidera far crescere i propri soldi? È qui che entra in gioco l’investimento. Investire significa far lavorare il denaro per sé, attraverso strumenti finanziari come azioni, obbligazioni o fondi comuni, con l’obiettivo di ottenere rendimenti più alti nel tempo. L’investimento comporta un certo grado di rischio, ma può offrire l’opportunità di guadagnare di più rispetto ai tassi di interesse dei conti di deposito o risparmio.
Va notato che esistono anche investimenti speculativi o ad alto rischio, che possono portare a perdite significative. Per ridurre i rischi, è importante fare attenzione e diversificare il portafoglio di investimenti. Un’opzione alternativa di investimento è quella del risparmio gestito, in cui si affida la gestione dei propri fondi a professionisti finanziari qualificati, che investono in una varietà di strumenti finanziari con l’obiettivo di ottenere rendimenti ottimali nel tempo, offrendo una gestione del portafoglio attiva (con i fondi comuni di investimento, le gestione patrimoniali e le SICAV) o passiva (ETF).
Per sintetizzare, la scelta tra risparmiare e investire deve essere ponderata in base allo scopo e alle proprie esigenze personali:
- risparmiare è l’opzione adatta per chi vuole collocare il proprio denaro in strumenti liquidi e facilmente accessibili al bisogno;
- investire è la scelta per chi vuole utilizzare il denaro per generare reddito;
- risparmio gestito è una terza opzione per chi vuole delegare la gestione dei propri investimenti a professionisti finanziari o consulenti.
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