(QuiFinanza.it) È possibile lavorare mentre si è in pensione? Quali tasse devono essere pagate, se si svolge un’attività lavorativa mentre si riceve l’assegno previdenziale? A quali regole devono sottostare i contribuenti che lavorano e sono in pensione, per non rischiare nulla con il fisco? Ma soprattutto per non perdere l’assegno previdenziale?
Iniziamo con il chiarire un punto molto importante: la normativa che è in vigore dal 2009 non pone alcun limite alle persone che hanno intenzione di esercitare una qualsiasi attività lavorativa, mentre stanno percependo l’assegno previdenziale. Purché il diretto interessato abbia optato per la pensione di vecchiaia.
I lavoratori hanno la possibilità di accedere alla pensione di vecchiaia – ai sensi dell’articolo 24, commi 6 e 7 del Decreto Legge n. 201/2011 – nel momento in cui raggiungono i 67 anni di età. Questo limite anagrafico è stato confermato per il biennio 2022-2023. Per poter andare in pensione, il lavoratore, deve necessariamente rispettare un ulteriore requisito: aver versato almeno 20 anni di contributi.
Il giorno stesso in cui il contribuente inizia a percepire la pensione di vecchiaia ha la possibilità di svolgere una qualsiasi altra attività lavorativa. È bene, però, ricordare che nel momento in cui si percepiscono degli ulteriori redditi, oltre a quelli che provengono dalla pensione, questi faranno cumulo nella dichiarazione dei redditi (i diretti interessati dovranno presentare il Modello 730 o il Modello Persone Fisiche).
Cosa significa tutto questo? Rispondiamo a questa domanda con un esempio. Un contribuente che stia ricevendo una pensione dall’Inps pari a 15.000 euro all’anno e ad abbia percepito per delle prestazioni occasionali, nel corso dello stesso anno, 3.000 euro di emolumenti, avrà un imponibile Irpef di 18.000 euro, ottenuto dalla somma della pensione con quello dell’attività lavorativa svolta. Nel momento in cui presenterà la dichiarazione dei redditi, dovrà pagare le tasse sul reddito complessivo.
Cumulabilità dei redditi e pensione anticipata
La situazione inizia a cambiare nel momento in cui il contribuente sia andato in pensione anticipata. In questo caso inizia a sorgere qualche problema nella cumulabilità dei redditi da lavoro dipendente con quelli derivanti dalla pensione.
Nel corso degli ultimi a
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