(Money.it) Aleksandr Lukashenko versa in condizioni critiche presso una clinica privata di Mosca, dopo aver incontrato a porte chiuse il presidente Vladimir Putin. È questa la notizia fatta trapelare da Valery Tsepkalo, oppositore di Lukashenko e candidato alla presidenza del Paese.
Una notizia questa che confermerebbe le ipotesi di una malattia del presidente, anche se c’è chi ipotizza addirittura un avvelenamento. La malattia di Lukashenko giunge in un momento delicato per Mosca e Minsk, proprio in questi giorni le due nazioni hanno firmato un accordo sullo spiegamento di armi nucleari tattiche sul territorio della Bielorussia. Il controllo e la decisione di utilizzarle rimangono quindi a Mosca. Un trasferimento che potrebbe essere stato stabilito come una risposta alla fornitura degli F-16 da parte dell’Occidente all’Ucraina. Un triste parallelismo con la Guerra Fredda.
Al momento non si conoscono le cause della malattia, ma ciò che è certo è che questa potrebbe avere gravi ripercussioni sugli equilibri nell’Europa dell’Est. Lukashenko è da sempre stato un alleato fedele del Cremlino e l’improvviso cedimento fisico del presidente bielorusso, dopo essere partecipato al Supreme Eurasian Economic Council il 25 maggio, il maggiore organo sovranazionale dell’Unione economica eurasiatica, in programma al Cremlino, potrebbe aprire a un nuovo periodo di instabilità. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulle condizioni di salute di Lukashenko e le conseguenze per la comunità internazionale.
Bielorussia, Lukashenko ricoverato in clinica a Mosca: l’ipotesi dell’avvelenamento crolla?
Il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko si troverebbe in condizioni critichericoverato in una clinica di Mosca, almeno stando alle parole di Valery Tsepkalo, oppositore del dittatore della Bielorussia, candidato alla presidenza del Paese, ex ambasciatore negli Stati Uniti. Attualmente il president
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